rumore
Gian Vittorio Pallottino
Suoni indesiderati
Un rumore è in generale un segnale confuso, che copre o comunque disturba ciò a cui siamo più interessati. Può trattarsi di un suono, e quindi si parla [...] rumore’ proveniente dal centro della galassia e da altre sorgenti lontanissime. La scoperta di Jansky segnò la nascita di una nuova disciplina, la radioastronomia, che studia i segnali radio provenienti dal cosmo per mezzo di potenti radiotelescopi. ...
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I progressi più importanti recentemente realizzati nel campo delle a. riguardano le a. a larga banda per onde ultracorte. Tra esse la più interessante è l'a. a spirale equiangola, con la quale è possibile [...] di caratteristica spaziale.
Rappresentante tipica della categoria è l'a. ricevente Mill Cross, costruita in Australia per un radiotelescopio operante sulla frequenza di 86 MHz. Essa è costituita da due cortine di dipoli in mezz'onda disposte secondo ...
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La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] ne seguirono molte altre, finché nel 2002 il satellite smise di funzionare. L'accuratezza del minuto d'arco ha permesso a radiotelescopi e a telescopi ottici convenzionali di terra di ricercare, dopo un tempo di trattamento dei dati da parte di Beppo ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] , l'O. brasiliano di Rio de Janeiro, l'O. di Huancayo nel Perù e l'O. portoricano di Arecibo, con un grande radiotelescopio fisso (→ Arecibo). (f) O. dell'Asia.Numerosi sono gli O. giapponesi; tra i più importanti, quelli di Kyoto e di Mitaka (Tokyo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] sviluppo dell'interferometria radio. L'astronomo inglese Martin Ryle, realizza uno strumento che combina i segnali di due radiotelescopi puntati sulla stessa sorgente. In tal modo i dati contengono le stesse informazioni che darebbe uno strumento con ...
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Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] soddisfacentemente la generazione delle perturbazioni primordiali. Nel campo osservativo, la realizzazione dei grandi telescopi e radiotelescopi internazionali e l’avvento dell’astronomia da satellite hanno portato alla scoperta e allo studio di ...
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Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] ; per l’astrofisica stellare ed extragalattica si usano telescopi riflettori e camere Schmidt; per la radioastronomia si usano radiotelescopi e interferometri.
Osservatori a bordo di aerei
Allo scopo di evitare il disturbo atmosferico sono stati ...
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RIGHINI, Guglielmo
Simone Bianchi
RIGHINI, Guglielmo. – Nacque a Castelfranco Veneto il 16 gennaio 1908, da Francesco, capostazione, e da Margherita Simoni, maestra.
Seguendo i trasferimenti del padre, [...] fu la sua attività nel campo della radioastronomia solare. Alla fine del 1956 fu messo in funzione il primo radiotelescopio italiano per le onde metriche, per lo studio della corona e il monitoraggio dei bursts solari. A questo strumento ...
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laser
Giuditta Parolini
L’invenzione bizzarra diventata una grande risorsa tecnologica
Come i danzatori di un corpo di ballo seguono lo stesso ritmo, così i fotoni – le particelle di luce emesse da [...] , i maser sono usati come campioni di frequenza per costruire orologi atomici o come amplificatori elettronici per i radiotelescopi. Non esistono solo i maser artificiali realizzati dall’uomo. Negli spettri di emissione provenienti dallo spazio ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] , cerchiamo di essere pronti a riceverli e a capirli. È lo scopo del progetto SETI (Search for extraterrestrial intelligence), in corso da molti anni con l’utilizzo, finora vano, di piccole percentuali del tempo dei maggiori radiotelescopi del mondo. ...
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radiotelescopio
radiotelescòpio s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e telescopio]. – In radioastronomia, strumento usato per raccogliere e registrare i segnali emessi da radiosorgenti stellari e costituito da un’antenna, per lo più orientabile...
radiointerferometro
radiointerferòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e interferometro]. – In radioastronomia, strumento che combina i radiosegnali raccolti da due o più radiotelescopî puntati sulla stessa sorgente, fornendo in uscita...