Sistema di comunicazioni telegrafiche che impiega come mezzo di trasmissione le onde hertziane. Si tratta pertanto di una radiocomunicazione in cui i segnali trasmessi sono telegrafici: essi sono impressi [...] e, nei ricevitori, il procedimento denominato eterodina per la ricezione a udito di onde non modulate. I collegamenti radiotelegrafici per scopi civili e militari ebbero notevole incremento nel periodo di tempo connesso tra le due guerre mondiali ...
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Macchina per la tintura dei tessuti in pezza, costituita da una vasca nella quale il tessuto è immerso mediante rulli di guida.
Denominazione data da G. Marconi al trasformatore ad alta frequenza che serviva [...] ad accoppiare all’antenna il generatore a scintilla o il ricevitore a coherer (rivelatore di onde elettromagnetiche) nei suoi primi apparati radiotelegrafici sintonici (1911). ...
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ARTOM, Alessandro
Antonino Asta
Mario Crespi
Nacque ad Asti il 6 maggio 1867 e si laureò in ingegneria industriale presso la Scuola di applicazione per gli ingegneri di Torino nel 1889. Conseguito [...] . d. R. Accad. dei Lincei, Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 5, XII (1903), pp. 197-203; Esperimenti radiotelegrafici ARTOM, in L'Elettricista,XIV(1905), pp. 54 s.; Sopra un nuovo sistema di telegrafia senza filo, in Rendic. d. R ...
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TELEFONO (XXXIII, p. 405; App. II, 11, p. 959; III, 11, p. 909)
Admeto De Giovanni
Negli anni 1960-79 il sistema telefonico ha continuato a estendersi e a svilupparsi sia per quanto riguarda il numero [...] SIP, Vizzola, PCE, Pinerolese di elettricità, STIPEL, TELVE, TIMO, TETI e SET, e dalla Italcable, Servizi cablografici, radiotelegrafici e radioelettrici, S.p.A., con sede in Roma, nata nel 1941 dalla fusione nella Italcable, Compagnia italiana dei ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] ai segnali sono separati fra loro da intervalli più o meno lunghi di riposo. Notissimo il codice codice telegrafico Morse (v. .), primo a essere impiegato e ancora usato nei collegamenti a piccola distanza e in quelli radiotelegrafici. ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956)
Ascanio NIUTTA
Il progredire delle cognizioni scientifiche e i perfezionamenti avvenuti nel campo della tecnica radio e elettronica nell'ultimo decennio [...] un filtro passabasso e dopo aver attraversato un correttore di forma è pronto per essere utilizzato. Un moderno circuito radiotelegrafico offre oggi le stesse garanzie di sicurezza che i lunghi circuiti metallici, con un grado di precisione e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] 1902 la Marconi Company, con due telegrammi diretti al re d’Inghilterra e al re d’Italia, dava inizio al servizio radiotelegrafico regolare tra la stazione britannica di Poldhu e la stazione canadese di Glace Bay, distanti 4100 km. La prima stazione ...
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radiotelegrafare
v. intr. e tr. [comp. di radio- (nel sign. c) e telegrafare] (io radiotelègrafo, ecc.; aus. avere). – Telegrafare per via radio, comunicare per mezzo della radiotelegrafia.
radiotelegrafia
radiotelegrafìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e telegrafia]. – Sistema di comunicazioni telegrafiche che impiega come mezzo di trasmissione le onde hertziane: è pertanto una radiocomunicazione con segnali telegrafici...