ticker
ticker 〈tikë〉 [Der. dell'ingl. to tick "ticchettare"] [STF] [ELT] Dispositivo (una specie di campanellino elettromagnetico) per la ricezione a udito di segnali radiotelegrafici a onda persistente [...] (non modulata), molto usato ai primordi della radiotelegrafia, prima dell'introduzione (intorno al 1920) del rilevatore eterodina. ...
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PESSION, Giuseppe
Nato a Bologna il 30 maggio 1881, entrò nell'Accademia navale di Livorno nel 1898. Nominato guardiamarina nel 1902, percorse tutta la carriera passando nella riserva nel 1925 col grado [...] (1925), contrammiraglio (1931) e, infine, tenente generale delle armi navali (1936). Si è dedicato all'insegnamento della radiotelegrafia fin dal 1906, conseguendo la libera docenza al politecnico di Napoli nel 1922. Attualmente occupa, per incarico ...
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BATTELLI, Angelo
Mario Gliozzi
Nato a Macerata Feltria il 28 marzo 1862, compì gli studi secondari nel ginnasio di Sassocorvaro e poi nel collegio degli scolopi di Urbino, dove fu discepolo di A. Serpieri. [...] 'Accademia Gioenia di Catania. Ebbe numerosissimi incarichi pubblici nel campo dell'istruzione, dei servizi telegrafici, telefonici e radiotelegrafici, delle privative industriali e delle invenzioni di guerra. Morì a Pisa l'11 dic. 1916.
La passione ...
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interruttore
interruttóre [Der. del lat. interruptor -oris, da interruptus: → interrotto] [FTC] [EMG] I. automatico: i. nel quale la manovra di chiusura avviene manualmente, mentre quella di apertura [...] in maniera molto semplice, i rocchetti di Ruhmkorff che eccitavano gli oscillatori a scintilla dei primi apparati di radiotelegrafia; attualmente, ha ben più modeste applicazioni, per es. nei campanelli elettrici. ◆ [ELT] I. elettronico, o i. a stato ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] di r. a reazione è quello in cui si sfrutta il fenomeno della superreazione (←). (d) R. eterodina, per segnali radiotelegrafici, cioè manipolati, anziché modulati, è costituito da un r. di uno dei tipi anzidetti accoppiato a un oscillatore (eterodina ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] 1902 la Marconi Company, con due telegrammi diretti al re d’Inghilterra e al re d’Italia, dava inizio al servizio radiotelegrafico regolare tra la stazione britannica di Poldhu e la stazione canadese di Glace Bay, distanti 4100 km. La prima stazione ...
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radiotelegrafare
v. intr. e tr. [comp. di radio- (nel sign. c) e telegrafare] (io radiotelègrafo, ecc.; aus. avere). – Telegrafare per via radio, comunicare per mezzo della radiotelegrafia.
radiotelegrafia
radiotelegrafìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e telegrafia]. – Sistema di comunicazioni telegrafiche che impiega come mezzo di trasmissione le onde hertziane: è pertanto una radiocomunicazione con segnali telegrafici...