galena
galèna [Dal lat. galena, indicante generic. minerali di piombo] [GFS] Nella geologia, minerale metallico di colore grigio, solfuro di piombo, PbS, monometrico. ◆ [STF] [ELT] Radio a g.: radioricevitore [...] di energia elettrica (pile o sim.), fu molto popolare negli anni 1930-50. ◆ [STF] [ELT] Rivelatore a g.: rivelatore di radioonde costituito da un filo metallico (baffo di gatto) appoggiato su un cristallo di g., costituente un diodo basato sulle ...
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Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] nell’atmosfera terrestre: si tratta di una r. continua, dovuta al fatto che l’indice di r. atmosferico (per la luce, le radioonde, i suoni ecc.) non è costante, in genere variando, più o meno regolarmente, con l’altezza sul suolo.
Tale fenomeno, cui ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] elettrico e magnetico, cioè dove varia, vettorialmente, la loro velocità: v. ottica delle particelle: IV 372 e. ◆ [ELT] R. di radioonde: segue le leggi della r. di onde elettromagnetiche in genere (v. sopra); v'è peraltro da tener presente che i ...
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banda
banda [Der. del fr. bande] [LSF] Termine usato in molte locuz. per indicare, nel signif. proprio, una struttura a fascia o simili e, con signif. figurato, un intervallo di valori (livelli) di una [...] degli elettroni tra livelli energetici, può essere assorbita da una sostanza. ◆ [ELT] [GFS] B. di assorbimento atmosferiche per radioonde: v. radiopropagazione: IV 720 f. ◆ [FSD] B. di conduzione: la b. dei livelli elettronici consentiti in cui si ...
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segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] radiotrasmittenti. ◆ [ELT] S. elettrico: (a) denomin. generica di tensione o di correnti elettriche o, estensiv., di radioonde applicate all'ingresso di un'apparecchiatura (s. d'entrata) o disponibili all'uscita dell'apparecchiatura stessa (s. d ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] metallici, oltre alle lenti e ai prismi dielettrici. Oggi si dispone di una larga serie di dispositivi ottici per radioonde, spec. per le microonde, la cui relativ. piccola lunghezza d'onda rende facile la realizzazione dei dispositivi in questione ...
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riflessione
riflessióne [Der. del lat. reflexio -onis "ripiegamento", dal part. pass. reflexus di reflectere, comp. di re- "indietro" e flectere "piegare"] [EMG] [MCC] Fenomeno che si presenta quando [...] e rifrazione della luce: V 9 e). ◆ [ELT] [GFS] R. ionosferica: il rinvio verso la superficie terrestre che subiscono radioonde di opportuna frequenza (non maggiore di una frequenza critica di r. ionosferica) e sotto un opportuno angolo d'incidenza ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] della materia.
La tradizionale classificazione schematica dello spettro delle o. elettromagnetiche è la seguente: a) o. hertziane o radioonde: frequenza da qualche Hz a circa 1012 Hz; si originano da moti non uniformi di cariche libere e, in ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] analoghe a quelle delle l. ottiche, con vari materiali isolanti (pece, paraffina, zolfo, ecc.), dai pionieri dell'ottica delle radioonde, cioè H. Herz e spec. da A. Righi nei loro classici esperimenti, e sono attualmente impiegate in alcuni tipi di ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti [...] di tale c., ipotizzati da J.C. Maxwell, sono stati poi verificati direttamente e indirettamente da esperienze con radioonde. Come c. totale dovremo allora intendere quella definita, punto per punto, dal vettore densità di c. totale J ...
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radioonda
radioónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e onda]. – Onda elettromagnetica atta a essere generata artificialmente e impiegata a scopi di telecomunicazione; lo stesso che onda hertziana (v. onda, n. 3 a).
radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...