Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] del mezzo. Se la lunghezza d’onda λ della radiazione incidente è relativamente grande, ed è il caso delle radioonde, le radiazioni diffuse, vale a dire le radiazioni emesse dai singoli elettroni vibranti, interferiscono tra loro in maniera semplice ...
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banda
banda [Der. del fr. bande] [LSF] Termine usato in molte locuz. per indicare, nel signif. proprio, una struttura a fascia o simili e, con signif. figurato, un intervallo di valori (livelli) di una [...] degli elettroni tra livelli energetici, può essere assorbita da una sostanza. ◆ [ELT] [GFS] B. di assorbimento atmosferiche per radioonde: v. radiopropagazione: IV 720 f. ◆ [FSD] B. di conduzione: la b. dei livelli elettronici consentiti in cui si ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] che incidano sulle superfici isoioniche del plasma, superata la quale quest'ultimo diventa opaco per le radioonde: v. magnetoionica, teoria: III 567 c. ◆ [ELT] F. critica ionosferica: v. radiopropagazione: IV 718 d. ◆ [ANM] [PRB] F. di una stringa ...
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segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] radiotrasmittenti. ◆ [ELT] S. elettrico: (a) denomin. generica di tensione o di correnti elettriche o, estensiv., di radioonde applicate all'ingresso di un'apparecchiatura (s. d'entrata) o disponibili all'uscita dell'apparecchiatura stessa (s. d ...
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penetrazione
penetrazióne [Der. del lat. penetratio -onis "atto ed effetto del penetrare", da penetrare (→ penetrante)] [LSF] (a) Generic., la capacità che ha un corpo o una radiazione o un campo elettrico, [...] per f=1 GHz, cioè nel campo delle microonde, e sale a qualche mm per f=10 kHz, cioè nel campo delle radioonde lunghissime); per il caso di un gas assorbente, v. gasdinamica radiativa: II 830 b. ◆ [EMG] Effetti di p. magnetica: i fenomeni conseguenti ...
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volume
volume [Der. del lat. volumen "cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo", da volvere "volgere"] [ALG] [MTR] (a) L'estensione nello spazio di un solido o di un fluido [...] : I 804 a. ◆ [ELT] Controllo automatico di v. (sigla CAV): una particolare disposizione circuitale che nei radioricevitori per radioonde persistenti modulate di ampiezza (tipic., i ricevitori radiofonici) serve a ridurre la sensibilità quanto più il ...
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guida
guida [Der. di una voce franca] [LSF] Dispositivo atto a far descrivere a un corpo mobile una traiettoria assegnata (g. di moto rettilineo, di moto circolare, ecc. in vari meccanismi) oppure a [...] (v. sopra), sono attualmente costituite da fibre ottiche oppure da equivalenti strutture integrate, mentre quelle per radioonde di piccola lunghezza d'onda (microonde) utilizzate in sistemi di radiocomunicazione, radar, ecc. sono costituite da ...
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Economia
Complesso di operazioni effettuate dalla banca centrale allo scopo di contrastare gli effetti sulla circolazione monetaria interna provocati da un’espansione o una contrazione non desiderata della [...] . con energia raggiante si possono usare radiazioni ionizzanti (raggi x, raggi γ ecc.) oppure non ionizzanti (infrarosse, radioonde ecc.). La s. con radiazioni è usata per prodotti alimentari o farmaceutici che subirebbero alterazioni se sterilizzati ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] una sorgente al rivelatore, qual è, per es., una radioonda che si propaghi da un'antenna trasmittente a un'antenna da 3 kHz a 300 GHz; le o. radio, o radioonde, sono ripartite in varie gamme (dalle o. lunghissime alle microonde submillimetriche ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] analoghe a quelle delle l. ottiche, con vari materiali isolanti (pece, paraffina, zolfo, ecc.), dai pionieri dell'ottica delle radioonde, cioè H. Herz e spec. da A. Righi nei loro classici esperimenti, e sono attualmente impiegate in alcuni tipi di ...
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radioonda
radioónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e onda]. – Onda elettromagnetica atta a essere generata artificialmente e impiegata a scopi di telecomunicazione; lo stesso che onda hertziana (v. onda, n. 3 a).
radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...