massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] di m., pur avendo 1 come estremo superiore. ◆ [ELT] M. frequenza usabile (MUF): la frequenza m. delle radioonde usabili per un radiocollegamento ionosferico, dipendente dall'angolo di incidenza delle onde sullo strato ionosferico riflettente e dalla ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] metallici, oltre alle lenti e ai prismi dielettrici. Oggi si dispone di una larga serie di dispositivi ottici per radioonde, spec. per le microonde, la cui relativ. piccola lunghezza d'onda rende facile la realizzazione dei dispositivi in questione ...
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volume
volume [Der. del lat. volumen "cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo", da volvere "volgere"] [ALG] [MTR] (a) L'estensione nello spazio di un solido o di un fluido [...] : I 804 a. ◆ [ELT] Controllo automatico di v. (sigla CAV): una particolare disposizione circuitale che nei radioricevitori per radioonde persistenti modulate di ampiezza (tipic., i ricevitori radiofonici) serve a ridurre la sensibilità quanto più il ...
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guida
guida [Der. di una voce franca] [LSF] Dispositivo atto a far descrivere a un corpo mobile una traiettoria assegnata (g. di moto rettilineo, di moto circolare, ecc. in vari meccanismi) oppure a [...] (v. sopra), sono attualmente costituite da fibre ottiche oppure da equivalenti strutture integrate, mentre quelle per radioonde di piccola lunghezza d'onda (microonde) utilizzate in sistemi di radiocomunicazione, radar, ecc. sono costituite da ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] una sorgente al rivelatore, qual è, per es., una radioonda che si propaghi da un'antenna trasmittente a un'antenna da 3 kHz a 300 GHz; le o. radio, o radioonde, sono ripartite in varie gamme (dalle o. lunghissime alle microonde submillimetriche ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] analoghe a quelle delle l. ottiche, con vari materiali isolanti (pece, paraffina, zolfo, ecc.), dai pionieri dell'ottica delle radioonde, cioè H. Herz e spec. da A. Righi nei loro classici esperimenti, e sono attualmente impiegate in alcuni tipi di ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] cambio fascicolare.
Fisica
Si chiama fascio di radiazioni (in particolare, f. di luce o luminoso, di raggi X, di radioonde, di elettroni, di neutroni ecc.) l’insieme delle radiazioni, ondulatorie o corpuscolari, emesse da una sorgente, puntiforme o ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] alla base dell’applicazione che i r. hanno in spettroscopia. R. sostanzialmente analoghi a quelli ottici sono usati nel campo delle radioonde (per es., r. filari per microonde). R. a gradinata, di Michelson R. di fase, per trasmissione (o riflessione ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] Per quanto riguarda la Terra, esse disturbano il campo magnetico terrestre, causano aurore polari e influenzano fortemente la propagazione delle radioonde, spec. di quelle di non grande lunghezza d'onda (onde medie e corte), che si propagano anche o ...
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radioonda
radioónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e onda]. – Onda elettromagnetica atta a essere generata artificialmente e impiegata a scopi di telecomunicazione; lo stesso che onda hertziana (v. onda, n. 3 a).
radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...