Termine che indica il tempo necessario perché, nell’organismo vivente, la quantità o la concentrazione o l’attività di una sostanza, soggetta a trasformazione, decomposizione o decadimento, si riduca alla [...] metà di quella iniziale. Si usa per riferirsi allo spontaneo decadimento dell’emissione di radionuclidi, alla concentrazione plasmatica di un farmaco somministrato, a sostanze prodotte dall’organismo (ormoni, mediatori), a sue cellule (globuli rossi ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] si è aggiunta negli ultimi decenni la radiazione usata in medicina per diagnostica e terapia e le radiazioni determinate dai radionuclidi prodotti nella fissione dell’uranio e del plutonio. L’uso delle radiazioni in medicina va limitato allo stretto ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] compare anche un tempo di dimezzamento biologico, legato alla capacità dell'organismo di eliminare un po' alla volta i radionuclidi attraverso gli escreti: si giunge, così, a definire il tempo di dimezzamento efficace, che tiene conto di entrambi i ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] alla chirurgia); o a particolari problemi, come la m. aeronautica, la m. nucleare, che studia l’impiego di radionuclidi nelle indagini mediche spesso inerenti a un preciso ambiente, umano, geografico, sociale: m. tropicale, m. militare, m. scolastica ...
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Ingegneria ambientale
Angelo Spena
L'i. a. tratta i processi fisici, chimici, energetici, biologici che riguardano le acque, l'atmosfera, il suolo; promuove tecnologie atte a mitigare le interferenze [...] ingerite con acqua o alimenti. La gestione delle scorie ha il primario obiettivo di impedire che i radionuclidi raggiungano la biosfera in quantità o concentrazioni tali da conferire, direttamente o indirettamente, dosi eccessive alla popolazione ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] di spessore della carta oppure da inclusioni o ancora da inchiostri contenenti minerali pesanti.
Radionuclidi utilizzabili
Fra tutti i radionuclidi utilizzabili come sorgenti di radiazioni β si preferiscono quelli che emettono particelle β pure ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] della materia, e dall'altro di realizzare numerose applicazioni di tale conoscenza, quali la produzione di nuclidi radioattivi (radionuclidi o radioisotopi) e la produzione di energia mediante reazioni n. di fissione o di fusione, mediante reattori ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] -cromosomico, con l'insorgenza di malattie a carico di organi particolarmente sensibili alla radioattività emessa dai vari radionuclidi (tumori, leucemie, sterilità, infertilità ecc.), e anomalie nella prole.
4.
Il disturbo da stress post-traumatico ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...