Medicina
In medicina, concrezione cristallina, pura o mista ad altri elementi, di sali minerali o di acidi organici, che si formano nell’organismo in condizioni patologiche. I c. si possono formare in [...] sangue con l’urina (ematuria) e l’arresto brusco e doloroso del getto d’urina durante la minzione (iscuria). Radiologicamente si possono documentare sia i c. sia i diverticoli. Indagine di particolare utilità è la cistoscopia, che permette la visione ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] (4° e 5° decennio). La localizzazione anatomica più frequente è l’antro e il piloro; la forma, apprezzabile in parte anche radiologicamente, è varia (vegetante, a cratere, a placca). L’origine è sempre nell’epitelio della superficie o delle ghiandole ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] cardiopatico o con sospetto di malattie cardiache è la radiografia del torace. Le informazioni che derivano dall'esame radiologico del torace sono di rilevanza tale da renderlo un passaggio indispensabile e di grande importanza nella diagnosi delle ...
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radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle...
radiologico
radiològico agg. [der. di radiologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla radiologia, e specificamente alla radiologia medica: gabinetto, laboratorio r.; apparecchi r.; tecnica r.; esame r. (v. radiodiagnostica). ◆ Avv. radiologicaménte,...