Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] fisiche, funzionali o biochimiche. È suddivisa convenzionalmente in area delle tecniche ionizzanti (medicina nucleare, radiologia, TAC) e area delle tecniche non ionizzanti (NMR, ultrasuoni, termografia, bioelettromagnetismo).
L’introduzione della ...
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Astronomia
C. planetaria Posizione di un pianeta, o della Luna, rispetto alla Terra e al Sole; le più importanti c. planetarie sono: quadratura, opposizione, congiunzione.
Fisica
C. molecolare (o semplicemente [...] esigenze, la c. che presenta il miglior rapporto costo/prestazioni è sempre estremamente complesso.
Medicina
In radiologia, c. aortica e c. mitralica, l’aspetto morfologico delle immagini radiografiche del cuore, fondamentalmente nei vizi ...
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opacità La proprietà di un corpo opaco, cioè di un corpo attraverso il quale non passa la luce, ma che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza nullo (è contrario [...] , ne diminuisce o annulla totalmente la trasparenza (biossido di stagno, composti dell’arsenico e dell’antimonio, ossido di zirconio).
In radiologia, per opacizzazione si intende lo stato di essere o il processo di divenire opaco ai raggi X; l’o. può ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] . filtri ottici: II 584 c. ◆ [OTT] Indice di c.: di un'emulsione sensibile, v. fotografia: II 712 a. ◆ [FME] Mezzo di c.: in radiologia, sostanza relativ. opaca ai raggi X, che è opportunamente immessa negli organi corporei per facilitarne l'indagine ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] nei riguardi della luce visibile. Per alcune di queste proprietà e applicazioni v. oltre e v. diagnostica medica per immagini; radiologia digitalizzata. ◆ [GFS] R. X aurorali: v. aurora polare: I 328 e. ◆ [OTT] R. X duri e molli: raggi X, rispettiv ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] sono la medicina nucleare e l'oncologia, ma l'uso di a. tende a estendersi ad altri campi, per es. alla radiologia e, come accennato trattando dei FEL, a quello della strumentazione chirurgica. Non vanno poi dimenticate le ricadute in medicina di ...
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acceleratóre di particèlle Dispositivo che imprime elevate energie cinetiche a particelle subatomiche cariche (ioni, protoni, elettroni ecc.) mediante l’azione di campi elettrostatici o elettromagnetici. [...] con un deciso impulso all’adroterapia (➔), ma l’uso di a. tende a estendersi ad altri campi, per es. alla radiologia e alla strumentazione chirurgica (laser a elettroni liberi); significativi progressi si sono avuti anche nel campo delle tecniche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] da William D. Coolidge (1873-1975) negli anni Venti presso la General Electric Company di New York, e vennero utilizzati in radiologia e radioterapia. Il bersaglio era costituito da una placca di tungsteno inserita in un blocco di rame. Nel 1926 le ...
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PONTREMOLI, Aldo
Leonardo Gariboldi
PONTREMOLI, Aldo. – Nacque a Milano il 19 gennaio 1896, figlio di Alfredo Pontremoli e Lucia Luzzatti.
Il nonno materno, Luigi Luzzatti, fu una figura molto influente [...] universitari a donazioni di privati e della Banca popolare di Milano, costituì il primo nucleo di un laboratorio di radiologia per ricerche sulla radioattività, i raggi X e ultravioletti con applicazioni in campo medico. A Milano proseguì le linee ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] e, per gli effetti biologici: S. Orestano, Nozioni elementari sui neutroni e possibili applicazioni biologiche (con accurata bibliografia), in Radiologia, 1948; L. Mallet, in Presse Médicale, 1946; J.S.P. Beck e W. A. Meissner, in Am. Journ. Clin ...
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radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle...
radiologico
radiològico agg. [der. di radiologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla radiologia, e specificamente alla radiologia medica: gabinetto, laboratorio r.; apparecchi r.; tecnica r.; esame r. (v. radiodiagnostica). ◆ Avv. radiologicaménte,...