Con la dizione bioimmagine, secondo l'accezione mutuata dalla lingua inglese (bioimaging) e ormai entrata nella terminologia medica corrente, s'intende la rappresentazione, a scopo diagnostico e sotto [...] Per una trattazione più estesa dei principi di funzionamento e delle applicazioni cliniche delle diverse metodiche si veda alla voce radiologia medica (in questa Appendice). Si fa qui riferimento alle modalità di acquisi zione di b. per alcune fra le ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] . Il fenomeno fu più evidente e può essere meglio studiato nei paesi che erano allora all'avanguardia nello sviluppo della radiologia.
Conviene anche ricordare che a quell'epoca non vi fu crescita parallela delle protezioni contro il radio e contro i ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] IV (1929), pp. 435 s.; La Clinica pediatrica, XI (1929), pp. I-IV; La Pediatria, XXXVII (1929), pp. 733 s.; Rivista di radiologia e fisica medica, I (1929), pp. 478 ss.; Rivista di patologia e clinica della tubercolosi, III (1929), p. 552; Rivista di ...
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FERRERI, Giorgio
Domenico Celestino
Nacque a Roma il 24 luglio 1893 da Angelo Livio, avvocato, e da Elena Ponzio Vaglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, fu chiamato alle armi e partecipò [...] Ferreri, ove conseguì il titolo di assistente ordinario. Specializzatosi anche in clinica delle malattie nervose e m radiologia e terapia fisica, nel 1923 ottenne l'abilitazione alla libera docenza in clinica otorinolaringoiatrica, che gli venne ...
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Il complesso di conoscenze, ricerche e tecniche (sperimentali, diagnostiche e terapeutiche) che riguardano l'impiego di energia nucleare, e segnatamente di radioisotopi, nelle indagini biologico-mediche. [...] seconda guerra mondiale, rappresentando, in una prima fase, un indirizzo di ricerca coltivato soprattutto nell'ambito della radiologia medica ma tuttavia largamente applicato anche agli studî biochimici e alla terapia, oltre che alla diagnostica. Il ...
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Medicina
Immersione in un liquido o in altro mezzo esplicante azione termica o chimica.Di largo impiego sono i b. freddi, caldi o raffreddati in acqua comune, minerale o mineralizzata (➔ idroterapia), [...] (la temperatura sale fino a circa 60 °C) e, forse, liberando particolari, ma ignote, sostanze terapeuticamente attive.
In radiologia, b. Roentgen, modalità tecnica d’irradiazione di tutta la superficie anteriore o posteriore del corpo umano per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Salvador Edward Luria
Andrea Grignolio
Il medico italiano naturalizzato statunitense Salvador Edward Luria fu uno dei padri fondatori della genetica batterica e della biologia molecolare. Formatosi [...] come interno nel Laboratorio diretto da Levi. Con quest’ultimo si laureò nel luglio del 1935, per poi specializzarsi in radiologia (1938), il campo di studi biomedico più vicino alla fisica teorica, disciplina che lo appassionava e che decise di ...
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DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] chirurgica, sotto le prestigiose guide di I. Tansini prima e di G. Morone poi. Conseguite le specializzazioni in radiologia nel 1930 e in chirurgia generale nel 1933, ottenne l'abilitazione alla libera docenza in patologia speciale chirurgica e ...
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EVOLI, Tiberio
Salvatore Vicario
Nacque a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), da Giacomo e Filomena Laganà, il 18 dic. 1872. Compiuti gli studi secondari nel liceo reggino "Campanella", nel 1892 [...] padiglioni (rispettivamente intitolati ad A. Casile, G. Evoli senior, T. Evoli, F. Mantica e P. Timpano) e un istituto di radiologia e terapia fisica (intitolato a G. Evoli iunior); è abilitato per 200 posti letto.
Giacomo iunior, figlio dell'E., fu ...
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Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] . anche questo oggetto, d’uso o a scopo ornamentale, rientra nella ricerca formale del design contemporaneo.
Medicina
In radiologia, involucro di materiale opaco ai raggi X, e di forma opportuna, destinato a contenere e sostenere i tubi generatori ...
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radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle...
radiologico
radiològico agg. [der. di radiologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla radiologia, e specificamente alla radiologia medica: gabinetto, laboratorio r.; apparecchi r.; tecnica r.; esame r. (v. radiodiagnostica). ◆ Avv. radiologicaménte,...