In medicina, incapacità da parte dell’organismo di assumere determinate sostanze (farmaci o alimenti), senza che si manifestino reazioni di tipo allergico. Si distinguono i. da farmaci, causate più frequentemente [...] dagli analgesici (aspirina ecc.), dagli antibiotici (sulfamidici ecc.) e dai mezzi di contrasto iodati utilizzati in radiologia, e i. alimentari, che riguardano i componenti alimentari (tra le più diffuse l’i. al lattosio e l’i. al glutine). ...
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CERESOLE, Giulio
Silvia Canestrelli
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Nacque a Venezia il 24 giugno 1878 da Sebastiano Vittorio e Laura Milesi. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, frequentò l'università di Padova, [...] di Napoli a quella di Padova, in quest'ultima sede dal 1919 al 1933; nel 1919 conseguì anche la docenza in radiologia medica.
Durante la guerra il C. prestò la propria opera nell'esercito, dapprima (1915-17) come capitano medico direttore del ...
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Radiologo, nato a Bologna il 21 luglio 1874, morto a Grottaferrata (Roma) il 30 ottobre 1939. Primario radiologo dell'Ospedale maggiore di Bologna, fu per molti anni collaboratore di A. Murri quale radiologo [...] di Bologna e fu promosso ten. colonnello medico per merito eccezionale. Nel 1918 ebbe l'incarico dell'insegnamento dell'elettroterapia e radiologia medica nell'università di Bologna e alla morte di F. Ghilarducci gli successe (1925) nella cattedra di ...
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stent Denominazione (dal nome del dentista britannico C.R. Stent, 1807-1885) di dispositivi usati per mantenere pervie componenti anatomiche tubulari. Le indicazioni riguardano stenosi benigne o maligne [...] , retto e colon inferiore), urinarie (soprattutto in caso di cancro prostatico inoperabile) e respiratorie. Nell’ambito della radiologia interventistica vascolare e della cardiologia, il posizionamento di uno s. completa la procedura di angioplastica ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] sofisticate fino ad arrivare al prelievo in laparoscopia. La c. vascolare ha incorporato tecniche di radiologia interventistica, prima esclusivamente diagnostiche poi sempre più risolutive e terapeutiche, determinando la nascita delle applicazioni ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] una sintesi. La diagnostica ha trovato sempre più validi mezzi di indagine nell’affinamento della tecnica radiologica, di quelle chimica, fisico-chimica, batteriologica, immunologica, microscopica. L’invenzione del microscopio elettronico ha, tra l ...
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In patologia, termine che secondo il suo significato originario indica manifestazioni neurologiche caratterizzate da involontaria, non coordinata e distrettuale attività motoria, connessa a lesioni extrapiramidali [...] comportamentale da cause generali (stati ansiosi, di eccitazione e di agitazione psicomotoria).
In fisiologia e in radiologia, il termine indica una motilità eccessiva e accelerata di organi cavi a muscolatura liscia (ipercinesi).
In neurologia ...
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Fisica
Fenomeno ottico che si rileva tra due superfici contigue con luminanze diverse; non si ha c. solo quando le luminanze sono uguali. Per estensione, in ogni tipo di rappresentazione visiva il termine [...] dei vari organi o attorno a essi rendendoli visibili all’esame radioscopico e radiografico ( contrastografia) o ecografico. In radiologia, si usano mezzi di c. trasparenti (ossigeno, azoto, anidride carbonica, aria) e mezzi di c. opachi (sali di ...
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GASTROENTEROLOGIA
Giulio SOTGIU
. Il significato etimologico della parola, che è quello di: studio dello stomaco e dell'intestino (dal gr. γαστήρ, "stomaco"; ἔντερον "intestino") non corrisponde a quello [...] il lume dei varî tratti del tubo digerente e quindi di studiarne la forma, i movimenti, ecc. La radiologia ha anche permesso di "vedere" le vie biliari, con l'aiuto di sostanze radio-opache che, introdotte per via orale o per via endovenosa ...
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semeiotica Disciplina medica (detta anche semiologia) che ha per oggetto il rilievo e lo studio dei segni che orientano verso la diagnosi. Si divide in s. fisica, che come metodi si avvale dell’ispezione, [...] da richiedere una specifica competenza (mielografia, encefalografia, broncografia, cardioangiografia, tecniche endoscopiche e radiochirurgiche), o addirittura una vera e propria specializzazione (per es. radiologia, elettroencefalografia). ...
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radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle...
radiologico
radiològico agg. [der. di radiologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla radiologia, e specificamente alla radiologia medica: gabinetto, laboratorio r.; apparecchi r.; tecnica r.; esame r. (v. radiodiagnostica). ◆ Avv. radiologicaménte,...