Branca della radiologia medica che si occupa dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma, raggi X).
Generalità
La r. trova fondamento nell’assorbimento delle radiazioni da parte [...] radiazioni ionizzanti vengono impiegate in medicina, si è soliti distinguere in: a) röntgenterapia che si avvale degli usuali impianti radiologici, ma in grado di generare anche radiazioni di più alta energia; b) curie-terapia con radiazioni beta e ...
Leggi Tutto
fluoroscopia
Tecnica di radiologia usata per acquisire immagini dell’anatomia interna nel soggetto esplorato in tempo reale. Si mette in pratica con un apparato noto come fluoroscopio, che consiste in [...] una sorgente di raggi X e uno schermo costituito da uno strato di sostanza fluorescente (platinocianuro di bario, tungstato di calcio o, più recentemente, ioduro di cesio). Il paziente viene collocato ...
Leggi Tutto
proiezione
In radiologia medica, la specifica posizione di un distretto corporeo di un paziente, sul quale è rivolto, a scopo diagnostico, un fascio di radiazioni: p. antero-posteriore, p. laterale, [...] p. obliqua del torace. ● In anatomia del sistema nervoso, fibre di p. sono quelle che collegano le parti del cervello fra loro e col midollo spinale; conducono le correnti attive solo in una direzione, ...
Leggi Tutto
radiodiagnostica
Branca della radiologia medica che si avvale dei raggi X a scopo diagnostico. Ha per oggetto la ricerca e la dimostrazione delle alterazioni funzionali e morfologiche dei vari apparati [...] completo delle tecniche d’esame, reso possibile dalla continua evoluzione tecnologica, ha consentito l’estensione dell’indagine radiologica a tutti gli organi e apparati. L’introduzione degli isotopi radioattivi ha ulteriormente allargato i confini e ...
Leggi Tutto
In anatomia patologica e in radiologia, dilatazione del bulbo duodenale. Si può osservare a monte di un restringimento cicatriziale (per lo più da pregressa ulcera) o per insufficienza pilorica. ...
Leggi Tutto
Dispositivo, di uso corrente in radiologia, che serve a esaminare per trasparenza i negativi radiografici. Nella sua forma più usuale è costituito da una lastra di vetro opalino illuminata posteriormente [...] in modo uniforme da una sorgente luminosa, sulla quale si dispongono i negativi da esaminare ...
Leggi Tutto
Medico (Parigi 1856 - ivi 1939), pioniere della radiologia e della radioterapia, dal 1928 presidente dell'Accademia medica di Francia. Per primo realizzò lo studio radiologico, elaborandone i metodi, di [...] varî organi e apparati, in condizioni sia normali sia patologiche. Notevoli tra i numerosi studî quelli sulla radioterapia di alcune ghiandole endocrine ...
Leggi Tutto
Radiologo (Genova 1899 - ivi 1987), prof. di radiologia medica all'univ. di Genova (1950-69). Nel 1930, in una comunicazione congressuale (Una modalità tecnica per la dissociazione radiografica delle ombre) [...] propose una nuova metodica radiodiagnostica rivolta a ottenere immagini di singoli strati di un organo o regione anatomica, che venne poi denominata stratigrafia (o anche, soprattutto all'estero, tomografia, ...
Leggi Tutto
ORTOPEDIA (XXV, p.635)
Francesco Delitala
La radiologia, permettendo la conoscenza intra vitam delle alterazioni scheletriche, ha notevolmente contribuito ai progressi della ortopedia. La guerra ha portato [...] una enorme somma di osservazioni e ha obbligato l'ortopedia a rivedere le posizioni dottrinali e ad aumentare i mezzi di cura.
Per quello che riguarda i monconi di amputazione si può dire che le cineplastiche ...
Leggi Tutto
radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle...
radiologico
radiològico agg. [der. di radiologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla radiologia, e specificamente alla radiologia medica: gabinetto, laboratorio r.; apparecchi r.; tecnica r.; esame r. (v. radiodiagnostica). ◆ Avv. radiologicaménte,...