BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] mediche di Würzburg la scoperta dei raggi X), il B. passò nel 1906 all'Ospedale civile di Trieste a frequentarvi l'istituto radiologico diretto da M. Gortan, e subito dopo a Vienna presso gli istituti di G. Holzknecht e R. Kenböck. Il contatto con ...
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BALLI, Ruggero
Mario Crespi
Nacque il 1° nov. 1877 a Rovereto di Carpi, in provincia di Modena, da Ciro e da Elina Meloni. Studiò a Modena, ove, nel 1903, si laureò in medicina e chirurgia e iniziò [...] Le emopatie, parte speciale,Milano 1935, II, parte III, pp. 1539-1584.Il B. fu uno dei primi cultori della radiologia, che considerò come la disciplina che studia i fenomeni aventi carattere di radiazione che hanno rapporto con i fenomeni della vita ...
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Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] Il chirurgo vascolare cura l'accesso all'arteria nella quale si introduce il dispositivo, guidato da un catetere. Il radiologo monitorizza la progressione del catetere fino alla zona dell'intervento, dove lo stent, costituito da una rete metallica a ...
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CERESOLE, Giulio
Silvia Canestrelli
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Nacque a Venezia il 24 giugno 1878 da Sebastiano Vittorio e Laura Milesi. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, frequentò l'università di Padova, [...] di Napoli a quella di Padova, in quest'ultima sede dal 1919 al 1933; nel 1919 conseguì anche la docenza in radiologia medica.
Durante la guerra il C. prestò la propria opera nell'esercito, dapprima (1915-17) come capitano medico direttore del ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] largamente usato per fabbricare recipienti schermanti destinati a contenere sostanze radioattive, guanti e indumenti protettivi per radiologi, schermi protettivi intorno a sorgenti di radiazioni ionizzanti.
Produzione
I composti del p. sono velenosi ...
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RADIOLOGIA MEDICA (App. III, 11, p. 566)
Carissimo Biagini
MEDICA Posizione attuale della radiologia medica. - A seguito della notevole espansione delle attività sanitarie assistenziali, si è avuto negli [...] medicina legale. Da notare che con lo sviluppo della r. vascolare si è giunti a cambiare la fisionomia del radiologo, che da operatore diagnostico diviene terapista, attraverso l'impiego dei metodi di "embolizzazione".
Con le sue suddivisioni nelle ...
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LEUCEMIA (XXI, p. 2; App. II, 11, p. 190)
Edoardo STORTI
Negli ultimi 10 anni la malattia leucemica è stata oggetto, in tutto il mondo, di un intensissimo fervore di ricerche, giustificate sia dall'inesorabilità [...] leucemogeni per alcuni soggetti umani sono le radiazioni ionizzanti (come dimostra l'elevata frequenza di leucemie fra i radiologi e soprattutto fra i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki) e il benzolo. Tuttora incerta è ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] delle conoscenze del corpo umano in vivo, patologico e sano. È con il grande sviluppo della semeiotica strumentale ‒ radiologica, elettrofisiologica, di medicina nucleare, di laboratorio ecc. ‒ che la cultura del corpo in vivo raggiunge il suo acme ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] ricostruzioni elaborate al computer basate su tecnologie diverse dai raggi X.
Aspetti professionali
Lo sviluppo professionale della radiologia come specializzazione medica era senza precedenti, dal momento che la sua stessa esistenza si fondava sul ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] rianimazione, ove confluiscono tutti i pazienti in condizioni critiche, chirurghi, cardiologi, pneumologi, neurologi, internisti, radiologi e altri specialisti collaborino attivamente con l'anestesista rianimatore, cui spetta il compito di coordinare ...
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radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle...
radiologico
radiològico agg. [der. di radiologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla radiologia, e specificamente alla radiologia medica: gabinetto, laboratorio r.; apparecchi r.; tecnica r.; esame r. (v. radiodiagnostica). ◆ Avv. radiologicaménte,...