OPALE (dal gr. ὀπάλλιος, lat. opălus)
Piero Aloisi
Minerale chimicamente formato da anidride silicica più acqua; il rapporto fra i due è variabilissimo, onde la formula viene scritta SiO2 + nH2O; la [...] , che abbonda in Sicilia, sotto la formazione solfifera, si trovano anche, e talora in prevalenza, scheletri di radiolarî. Queste varietà farinose di opale servono come isolanti termici, nella fabbricazione della dinamite, come polveri da pulire i ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] dei Protozoi gli valse l'incarico da parte della stazione zoologica di Napoli di elaborare una grande monografia sui Radiolari monorifrangenti.
A quest'opera l'E. dedicò oltre sei anni di attività raccogliendo una grande quantità di appunti relativi ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] nuove forme tra gli esempî della natura, dai calici dei fiori ai gusci dei molluschi, delle diatomee, dei radiolari in particolare.
Nell'ambito di queste costruzioni con fini architettonici di avanguardia (padiglioni per esposizioni, per laboratorî ...
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LUMINESCENZA
Ettore REMOTTI
Aroldo DE TIVOLI
Giuseppe GOLA
. Fisica. - Il mezzo più comune di emissione di luce da parte della materia è l'eccitazione termica, nota col nome di incandescenza (v.). [...] . Ma la lieve agitazione delle onde accende alla superficie altri e talora più luminosi bagliori: sono varie specie di Radiolarî, Sifonofori e altri Idrozoi, grandi dischi rilucenti di Meduse, Cinti di Venere, Pleurobranchie e Beröe tra gli Ctenofori ...
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SPUGNE (lat. scient. Porifera, Spongiaria, Spongiadae; fr. spongiaires, éponges, Porifères; sp. esponjas; ted. Schwämme, Spongien; ingl. sponges)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio PELA
Animali [...] proprietà delle fibre di spongina è quella di aggregarsi corpi estranei, come granuli di sabbia, scheletri di Radiolarî o di Foraminiferi, spicole di altre spugne, che vengono a rinforzare lo scheletro fibrillare o cuticolare.
Riproduzione ...
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MINEROGENESI
Angelo BIANCHI
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. Si dice minerogenesi quel ramo della mineralogia che si occupa d'indagare l'origine dei minerali, la loro paragenesi, cioè forma del giacimento e minerali che l'accompagnano, [...] dolci e che trasformano in CaCO3 per processo biochimico non noto, o la silice come le alghe silicee, spugne silicee, radiolarî. Ad azioni di H2S, liberato dalla decomposizione di organismi, si deve la formazione di molti solfuri.
Il potere solvente ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] soprattutto Max Johann Sigismund Schultze, con lo studio dedicato ai rizopodi, ed Ernst Heinrich Haeckel, con le ricerche sui radiolari, che nel corso degli anni Sessanta ne sanzionarono l'uso in campo citologico. In questo periodo fu anche avviato ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] del Giura consta di calcari svariati, spesso straterellati, talora diasprigni, talora varicolori, selciferi, con resti di Radiolarie, di Aptici, di Ammoniti, di Belemniti, ecc.
Quanto al Cretacico, nell'Appennino Settentrionale si inizia generalmente ...
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TRIASSICO, PERIODO
Giovanni Merla
. Divisione della storia della Terra compresa fra i periodi Permico, antecedente, e Giurassico, successivo. Il nome, usato per la prima volta da von Alberti nel 1834, [...] per sommi capi nell'elenco seguente:
Protozoi. - Sono rappresentati dalle classi dei Foraminiferi e dei Radiolarî (praticamente le sole suscettibili di essere conservate allo stato fossile), con tipi poco significativi.
Spongiarî. - Caratteristiche ...
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SIMMETRIA (gr. συμμετρία)
Veniero COLASANTI
Giuseppe MONTALENTI
Fabrizio CORTESI
Enrico PERSICO
Attilio FRAJESE
Architettura. - I Latini nel linguaggio architettonico hanno tradotto la parola greca [...] la forma sferica perfetta; l'esempio più tipico di questa classe di simmetria ci è fornito da alcuni Protozoi, specialmente dai Radiolarî (v.). Nella simmetria radiale, simile a quella che presenta una ruota a raggi, v'è un asse principale, l'asse ...
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radiolari
radiolarî s. m. pl. [lat. scient. Radiolaria, der. del lat. tardo radiŏlus, dim. di radius «raggio»]. – Ordine di protozoi rizopodi per la maggior parte planctonici, tutti marini, che vivono fino a 4600 m di profondità, solitarî...
radiolarite
s. f. [der. del nome dei radiolarî]. – Roccia sedimentaria silicea, policroma, dura e compatta, costituita principalmente da scheletri di radiolarî: ne sono esempî il diaspro e le liditi, tutti di origine marina.