INDIANO, OCEANO (A. T., 84-85)
Giuseppe COLOSI
Roberto ALMAGIA
OCEANO Contorni e dimensioni. - Col nome di Indiano (ὁ 'Ινδικός ὡκεανός, Agathem., II, 14; più anticamente ἡ νοτία ϑάλασσα, cioè il mare [...] ; questo materiale siliceo arriva talora fino a costituire il 40% dell'argilla (fango a radiolari).
L'origine dell'Oceano Indiano. - Fra le terre che delimitano a nord l'Oceano Indiano esistono notevoli analogie strutturali: la struttura a tavolati ...
Leggi Tutto
Dal nome, di origine celtica; di Cambria, dato al Galles settentrionale, ove il Cambrico venne per la prima volta studiato, ebbe la sua denominazione questo lungo periodo della storia terrestre, durante [...] mirabili depositi canadesi e nei quali la conservazione del fossile si presenta in modo fuori dell'ordinario. Radiolarî, foraminiferi planctonici non sono frequenti ma sono tipicamente rappresentati.
Si hanno anche spugne: esactinellidi, litistide e ...
Leggi Tutto
SIMBIOSI (dal greco σύν "insieme" e βίος "vita")
Federico *RAFFAELE
Parola creata da H.-A. de Bary nel 1879 per qualificare la natura dei Licheni ch'egli dimostrò essere un'associazione d'un'alga con [...] caratteristica, è quella fra certe alghe unicellulari, le Zooxantelle e le Zooclorelle e alcuni animali (figg. 4, 5). Molti Radiolarî, p. es., albergano normalmente delle Zooxantelle, che, sotto forma di spore ciliate, penetrano nel giovanissimo ...
Leggi Tutto
Composizione chimica SiO2. Si presenta di solito in forme stalattitiche, mammellonari, botriodali dovute a concrezione per via umida con struttura microcristallina, fibrosa compatta, per lo più in zone [...] paragone.
Selce piromaca o pietra focaia è la varietà prodotta dall'aggruppamento di resti silicizzati organogeni, scheletri di radiolari, di colore grigio, giallo, rosso-bruno, fonde per riscaldamento in un vetro incoloro per cui la colorazione si ...
Leggi Tutto
I sedimenti terrestri sono soggetti, quando si formano ed anche dopo il loro deposito, a variazioni nei loro caratteri dipendenti da fenomeni dovuti a differenti forme di energie naturali e particolarmente [...] sono ad esempio il caso non infrequente di calcari fossiliferi trasformati in calcari microcristallini e quello degli schisti a radiolari in quarziti. Allo stesso modo si spiegano le zoomorfosi e le fitomorfosi che si hanno quando in un organismo ...
Leggi Tutto
FOSSILIZZAZIONE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Sotto questo nome si comprendono tutti quei fenomeni che assicurano la conservazione parziale o totale, negli strati della terra, dei resti o delle impronte [...] integrante del guscio di molte alghe calcaree, briozoi, ecc.; silice, che forma gli organi di sostegno delle diatomee, radiolari e spugne silicee; fosfato di calcio, che costituisce la parte essenziale dello scheletro dei vertebrati ed è diffuso in ...
Leggi Tutto
PIROLUSITE
Federico Millosevich
. La pirolusite (da πῦρ "fuoco" e λούω "lavo", per la proprietà di scolorire i vetri verdi per contenuto in ferro) è il biossido di manganese (MnO2) assai diffuso in [...] a azioni sottomarine postvulcaniche (almirolisi) estrae il metallo, che viene fissato poi da organismi a scheletro siliceo (radiolari e diatomee) e depositato insieme con la silice nei diaspri. I più importanti giacimenti italiani sono di questa ...
Leggi Tutto
silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] , si ha la silicotrofia, che è propria anche di organismi animali acquatici con scheletro siliceo, come Radiolari e Silicosponge.
Silicosi Pneumoconiosi provocata dall’inalazione di s., che colpisce minatori, cavatori, lavoratori delle industrie ...
Leggi Tutto
SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] ; foraminiferi). Scheletri interni, che formano talvolta armature o gabbie elegantissime, si trovano soprattutto negli Eliozoi (v.) e nei Radiolarî (v.). Sono formati per lo più da aghi o spicole di carbonato di calcio o di stronzio, o silicee ...
Leggi Tutto
Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] muniti di nuclei assai bene riconoscibili, che vanno dalle elementari Amebe alle più complicate colonie dei Foraminiferi, Eliozoi e Radiolarî noti, come i Coccolitofori e le Diatomee tra le alghe, per gli eleganti scheletri calcarei o silicei sovente ...
Leggi Tutto
radiolari
radiolarî s. m. pl. [lat. scient. Radiolaria, der. del lat. tardo radiŏlus, dim. di radius «raggio»]. – Ordine di protozoi rizopodi per la maggior parte planctonici, tutti marini, che vivono fino a 4600 m di profondità, solitarî...
radiolarite
s. f. [der. del nome dei radiolarî]. – Roccia sedimentaria silicea, policroma, dura e compatta, costituita principalmente da scheletri di radiolarî: ne sono esempî il diaspro e le liditi, tutti di origine marina.