Classe di Protozoi Flagellati comprendente quasi esclusivamente specie natanti, caratterizzate da presenza di cloroplasti. La classe comprende 9 ordini. I Dinoflagellida (Dinoflagellati) hanno due flagelli [...] ; il genere Gymnodinium, i cui rappresentanti sono noti come zooxantelle, è endosimbionte di molte specie di Radiolari, Scifozoi e Nudibranchi. I Dinoflagellati rappresentano una componente importante del plancton marino, in condizioni particolari la ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] a sua volta mixamebe con nucleo aploide al termine di una serie di divisioni nucleari.
Actinopoda
Gli attinopodi comprendono radiolari, acantari e eliozoi, tutti dotati di pseudopodi rigidi a forma di raggio (assopodi), formati da un asse interno di ...
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simmetria
Proprietà di un corpo o di vari elementi di essere disposti in modo regolare rispetto a un definito sistema di riferimento che può essere costituito da una retta, un piano o un punto. La modalità [...] simmetrico o speculare rispetto a un piano mediano definito. Altre specie viventi presentano diverse forme di s.: per es., i Radiolari sono caratterizzati da s. sferica; la s. radiale o raggiata (detta anche ciclomeria), simile a quella di una ruota ...
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Sarcodini Classe di Protozoi Sarcomastigofori elevata al rango di subphylum in seguito alle revisioni sistematiche sui Protozoi. Comprende le superclassi Rizopodi e Attinopodi.
Possono avere uno o più [...] o scagliette silicee o calcaree (Tecamebidi), o per la precipitazione di carbonato di calcio o di solfato di stronzio (Radiolari).
Lo strato limitante esterno del citoplasma, passando da una fase meno densa, plasmasol, a una più densa, plasmagel, e ...
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SILICEE, ROCCE
Luigi Colomba
Con questo nome si indica un gruppo di rocce essenzialmente formate da silice anidra o idrata nelle sue rispettive forme di quarzo, di calcedonio o di opale. Esse hanno [...] dell'esistenza in certe zone marine e anche in talune acque dolci, di organismi animali e vegetali a guscio siliceo, radiolarî e diatomee.
L'esistenza di questi organismi silicei si spiega facilmente quando si tenga conto che la silice, anche nelle ...
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XENOPHYOPHORI (Xenophyophora; dal gr. ξένος "straniero", ϕυ- "nascere" e ϕέρω "porto")
Giorgio Schreiber
Rizopodi marini abissali di ancora incerta sede sistematica. Formano grosse masse (2-7 cm.) di [...] fecali. Tra queste due categorie di tubi intrecciati si trovano dei corpi estranei (xenophya) costituiti generalmente da scheletri di Radiolarî, di Foraminiferi o da spicole di Spugne. Tra questi due sistemi di tubi si trovano ancora in alcune forme ...
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Ordine poco numeroso di Flagellati marini, con corpo gelatinoso racchiuso da una membrana. Hanno forse qualche affinità coi Dinoflagellati. Vi appartiene la Noctiluca miliaris Sur., comune e cosmopolita, [...] bello a cielo coperto. Il Radiozoum lobatum di Mingazzini, considerato dall'autore come affine ai Cistoflagellati appartiene ai Radiolarî Feodarî (famiglia Atlanticellidae) e stabilisce perciò un'interessante relazione tra i due gruppi di Protozoi. ...
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L’insieme degli organismi acquatici, animali e vegetali che vivono sospesi, a galla o in seno alle acque, in balia delle onde e delle correnti e senza alcun rapporto con il fondo.
Composizione
Di composizione [...] o di lipidi, che ne diminuiscono il peso specifico (uova galleggianti); la variazione del volume del corpo, come nei Radiolari, realizzata con il concorso di elementi contrattili (mionemi); l’aumento della superficie di sostentamento nell’acqua con l ...
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Famiglia di biologi tedeschi. Oscar (Friedberg, Assia, 1849 - Berlino 1922), prof. a Berlino, insieme col fratello Richard, elaborò la teoria del celoma, di grande importanza in embriologia; classici i [...] 1850 - Schlederloh, Monaco di Baviera, 1937), prof. a Monaco di Baviera, è autore di fondamentali ricerche sulla citologia dei Radiolarî (1876-78), che lo condussero a formulare il principio del rapporto nucleo-plasmatico, di molti altri studî, e di ...
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spicola Ciascuno degli elementi di aspetto e forma svariata che costituiscono lo scheletro dei Poriferi. Si originano da speciali cellule del mesenchima, gli scleroblasti, e possono essere calcaree o silicee. [...] degli Esattinellidi.
S. scheletriche di altra natura e costituzione si trovano come elementi formativi dello scheletro dei Radiolari e nel tegumento delle Oloturie. Accumuli di s. fossili (spiculariti o spongioliti), noti nel Carbonifero inglese ...
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radiolari
radiolarî s. m. pl. [lat. scient. Radiolaria, der. del lat. tardo radiŏlus, dim. di radius «raggio»]. – Ordine di protozoi rizopodi per la maggior parte planctonici, tutti marini, che vivono fino a 4600 m di profondità, solitarî...
radiolarite
s. f. [der. del nome dei radiolarî]. – Roccia sedimentaria silicea, policroma, dura e compatta, costituita principalmente da scheletri di radiolarî: ne sono esempî il diaspro e le liditi, tutti di origine marina.