Ramo della medicina che ha per oggetto di studio le malattie dell’orecchio e delle vie aeree superiori (naso e seni paranasali, faringe, laringe).
Sviluppi
L’o. ha cominciato a strutturarsi, come branca [...] , e di accumularsi a livello delle stazioni linfonodali. In caso di impegno metastatico le stazioni suddette non fissano il radioisotopo: il conseguente ‘silenzio’ scintigrafico ne denuncia la compromissione. La scintigrafia positiva ha a sua base l ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] diviene tracciante di straordinaria efficacia. L'altra applicazione, che sta forse divenendo la prevalente, è l'uso di radioisotopi come traccianti di molecole capaci di legarsi a componenti cellulari specifici in esperimenti detti di binding in situ ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] sia i raggi X, sia fasci di elettroni accelerati, sia i raggi gamma (in genere preferiti, perché più penetranti) emessi da radioisotopi, come cobalto 60 o cesio 137. A seconda che l’alimento sia liquido, cremoso o solido, fresco o conservato, e a ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] produzione del 318F4-fluorodesossiglucosio(FDG), il radiofarmaco più usato nella clinica; in ambito neurologico vengono impiegati anche altri radioisotopi come il 11C e il 15O.
Una volta emesso all’interno del paziente, il positrone percorre una ...
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DI MARIA, Giuseppe
Salvatore Vicario
Nacque ad Acireale (Catania) il 20 ott. 1913 da Salvatore e da Agata Lo Presti.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel [...] va sotto il nome di "prova di Kniping-Scoz-Di Maria" e si dedicò per oltre dieci anni allo studio dei radioisotopi applicati allo studio della funzione respiratoria. La sua opera più nota, nella quale ricordò anche i risultati della sua ricerca, è ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] perfusione) e quelle che permettono di valutare la funzione e i movimenti delle pareti ventricolari (ventricolografia). I principali radioisotopi impiegati in questa metodica sono il 201Tl (per lo studio della perfusione miocardica) e il 99mTc (per ...
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Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] cellule neoplastiche, a questi anticorpi sono state collegate alcune sostanze tossiche, come tossine, antibiotici antitumorali o radioisotopi.
Il rapporto tra dose tossica per l’organismo e dose lesiva per il microrganismo (indice chemioterapico ...
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ANTOGNETTI, Lorenzo Carlo
Enrico Coturri
Nacque a Genova il 2 maggio 1898 da Teodoro, direttore didattico, e da Silvia Peragallo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, nel 1917 fu chiamato [...] in disordini immunitari. Va ancora ricordato che l'A. dette ampia diffusione all'impiego dei radioisotopi nella clinica medica (Diagnostica e terapiacon i radioisotopi. Manuale diretto da P. Bastai, L. A., G. C. Dogliotti, G. Monasterio, Torino 1962 ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] e le radiazioni prodotte dai radionuclidi prodotti nella fissione dell'uranio e del plutonio. Circa la radiazione, sia X, sia da radioisotopi, usata in medicina, si può ritenere che incida per una dose media di 30 ÷ 70 millesimi di rem per anno. Solo ...
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Che si riferisce a ghiandola o cellula che concorre a una secrezione interna.
Le ghiandole e. sono fondamentalmente rappresentate dall’ipofisi, la epifisi, la tiroide, le paratiroidi e i surreni, tutte [...] la struttura chimica di vari ormoni e la loro azione biologica. Una fondamentale svolta è stata determinata dall’impiego dei radioisotopi, che ha consentito di seguire il destino sia di elementi che compongono alcuni ormoni (per es., lo iodio entra ...
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radioisotopo
radioiṡòtopo s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e isotopo]. – In chimica, lo stesso che isotopo radioattivo, cioè nuclide che presenta radioattività. R. naturali, tutti gli isotopi degli elementi con numero atomico Z maggiore...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...