Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] , degli stati aggregati, o addirittura lo studio di certi processi chimici e biologici.
Fra i molteplici impieghi dei radioisotopi, la tecnica dei traccianti ha reso possibili molti fra i più importanti progressi fatti dalla farmacologia e dalla ...
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Nucleari, tecnologie
Maurizio Cumo
(App. IV, ii, p. 616; V, iii, p. 694)
I principi fondamentali della fisica e dell'ingegneria dei reattori nucleari sono stati trattati nelle voci pila atomica (App. [...] definitivo (disposal) a futura perdita di memoria. Tutto questo se nel frattempo le tecniche di separazione dei radioisotopi e di trasmutazione nucleare degli attinidi non renderanno inutile il deposito più impegnativo per l'alta attività, risolvendo ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] per la diagnostica NMR. In generale si rileva, oltre a un considerevole aumento delle macchine dedicate alla produzione di radioisotopi per uso diagnostico, un deciso impulso all'adroterapia, il trattamento dei tumori con fasci di protoni e ioni; le ...
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(App. II, I, p. 4; III, I, p. 4; IV, I, p. 12)
− Fisica. − Anche negli ultimi quindici anni il ritmo di sviluppo degli a. di particelle è stato straordinariamente rapido. Le energie rese disponibili per [...] (European Light Ion Medical Accelerator), un'installazione pilota dedicata, in costruzione a Nizza.
Anche l'attività di produzione di radioisotopi, per lo più a vita breve − per la quale sono molto adatti piccoli a. di protoni, tipicamente ciclotroni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] scopi applicativi, tra i quali impianto di ioni e trattamento di superfici (7000), radioterapia (5000), produzione di radioisotopi per applicazioni mediche (200) e terapie con adroni (20).
Nell’immediato dopoguerra, si assisté a una proliferazione ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] relazioni stratigrafiche, ma in termini assoluti, attribuendo loro date espresse in anni-calendario. Si scoprì infatti che alcuni radioisotopi, specialmente del carbonio e della serie dell'uranio, avevano la proprietà di decadere con ritmi costanti e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] con l’altezza secondo quanto ci si doveva aspettare in base all’ipotesi che si trattasse di raggi gamma prodotti da radioisotopi presenti nel terreno e assorbiti dall’atmosfera. Il secondo salì fino a 4500 m e i suoi dati mostravano invece che ...
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radioisotopo
radioiṡòtopo s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e isotopo]. – In chimica, lo stesso che isotopo radioattivo, cioè nuclide che presenta radioattività. R. naturali, tutti gli isotopi degli elementi con numero atomico Z maggiore...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...