Nuclide che presenta radioattività, sia naturale sia indotta artificialmente. I r. naturali con numero atomico Z maggiore di 83 sono tutti radioattivi. Altri elementi naturali con Z<83 presentano una [...] quantici di spin e la parità. La conoscenza di questi schemi di decadimento è essenziale in tutte le applicazioni dei radioisotopi.
Il fatto che un r. sia radioattivo non altera le sue proprietà chimiche. Questa considerazione è alla base dell’uso ...
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mesotorio
mesotòrio [Comp. di meso- e torio] [CHF] Nome di due isotopi radioattivi della famiglia del torio, di peso atomico 228, identificati nel 1907 da O. Hahn (furono tra i primi radioisotopi scoperti): [...] (a) m. I, di numero atomico 88 (isotopo del radio) e vita media 5.8 anni, derivante dal torio 232 per decadimento alfa; (b) m. II, di numero atomico 89 (isotopo dell'attinio) e vita media 6.1 ore, derivante ...
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Chimico (n. Vienna 1902 - m. 1985), allievo di M. Bodenstein, professore dal 1934 all'università di Amburgo e dal 1951 al politecnico di Troy, USA; autore di fondamentali ricerche di chimica fisica e di [...] chimica nucleare: orto e paraidrogeno, fotosintesi, radioisotopi, separazione dell'isotopo 235 dell'uranio, identificazione del trizio, ecc. ...
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ISOTOPI
Giulio CORTINI
Carissimo BIAGINI
Francesco CRESCINI
. La parola isotopo, dal greco ἴσος = stesso e τόπος = posto, è stata coniata per indicare atomi, che, pur avendo un peso atomico differente, [...] effettuate sull'animale intero con quelle derivanti dallo studio dei tessuti, di omogenati, di enzimi isolati.
Il primo impiego dei radioisotopi come traccianti è legato al nome di G. Hevesy. Egli nel 1923 utilizzò per la prima volta il Torio B per ...
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Chimico statunitense (Grand-Walley, Colorado, 1908 - Los Angeles 1980); prof. di chimica all'istituto di studî nucleari dell'univ. di Chicago (1945-54), quindi a Washington membro della Commissione americana [...] gassosa), è particolarmente noto per aver proposto (1952) un metodo di datazione basato sulla scoperta che il 14C, radioisotopo assimilato dagli organismi viventi, si dimezza nel giro di circa 6000 anni. Per il complesso delle ricerche attinenti a ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] , e dall’altro di realizzare numerose applicazioni di tale conoscenza, quali la produzione di nuclidi radioattivi (radionuclidi o radioisotopi) e di energia.
La chimica n. è la parte della chimica relativa alle trasformazioni che riguardano i nuclei ...
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attivazione
attivazióne [Atto ed effetto dell'attivare (→ attivato)] [CHF] Processo mediante il quale le molecole di una sostanza vengono attivate, cioè messe in grado di partecipare a reazioni alle [...] a.: processo per riconoscere la presenza di elementi chimici, anche in quantità piccolissima, in sostanze, consistente nel riconoscere radioisotopi prodotti nella sostanza per irraggiamento di neutroni o di altre radiazioni. ◆ [LSF] Energia di a.: l ...
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D'AGOSTINO, Oscar
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Nato ad Avellino il 29 ag. 1901 da Alberto e da Carolina Nappi, si laureò in chimica presso l'università di Roma nel 1926; l'anno seguente fu abilitato [...] trascorso all'Institut du radium a Parigi, dove sotto la guida di M. Haissinsky aveva approfondito le sue cognizioni nel campo dei radioisotopi, rientrò a Roma (1934). Qui fu associato al lavoro del gruppo di fisici guidato da E. Fermi e formato da E ...
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transuranici, elementi Elementi che nel sistema periodico vengono dopo l’uranio, avendo numero atomico maggiore di 92. Non sono presenti in natura se non in tracce minime e sono stati prodotti artificialmente.
Nel [...] variazioni di queste proprietà con il numero atomico Z e con il numero di massa A.
Circa 50 di questi radioisotopi presentano, oltre al decadimento α, anche il decadimento per fissione spontanea, il cui ruolo diventa tanto più importante quanto più ...
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indicatore
indicatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del lat. indicator -oris, da indicare, var. di indicere "prescrivere solennemente", comp. di in- e dicere "dire"] [LSF] [MTR] Denomin. di vari strumenti [...] riconoscibili, segnalano semplic. con la loro posizione l'evolversi di un sistema nel quale siano state immesse (per es., radioisotopi usati come traccianti). ◆ [ASF] I. di distanza: classe di oggetti stellari di cui ci si serve per valutare la ...
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radioisotopo
radioiṡòtopo s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e isotopo]. – In chimica, lo stesso che isotopo radioattivo, cioè nuclide che presenta radioattività. R. naturali, tutti gli isotopi degli elementi con numero atomico Z maggiore...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...