QUATERNARIO
Aldo G. SEGRE
Come è noto, il Q. (v. neozoica, era, XXIV, p. 584) è la più recente delle ere geologiche, durante la quale, per un periodo variabile da un minimo di 600.000 a un massimo di [...] di protrarre a 70.000. L'esame è eseguito su sostanze carbonizzate e sulla CO2: la relativamente lenta disintegrazione del radioisotopo C14 che ha inizio con la morte dell'individuo, permette di ricavare l'età, cioè di conoscere il periodo trascorso ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] appartengono alle formazioni Onverwacht in Sudafrica e Warrawoona in Australia. Entrambi sono stati datati, in base al decadimento di radioisotopi nelle rocce circostanti, come risalenti a 3 miliardi e mezzo di anni fa (Walter, 1983).
L'altro tipo di ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] quantitativamente sia la massa circolante, sia le due fasi di produzione e di distruzione dei globuli rossi.
L'impiego dei radioisotopi ha permesso di confermare che nell'uomo normale adulto il volume sanguigno è di circa 5 litri (2,2 litri di ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo [...] a combustibili fossili sono in uso dal 1962 in applicazioni speciali di piccola potenza, con buona affidabilità. Quelli a radioisotopi, che hanno il vantaggio di funzionare per anni con la sola carica iniziale, hanno trovato anch'essi nel decennio ...
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Plasmi: applicazioni
Francesco Pegoraro
L’importanza delle applicazioni tecnologiche e scientifiche dei plasmi deriva dalle due caratteristiche fondamentali che li contraddistinguono dalle altre forme [...] manganese o tungsteno senza degradarne le proprietà termomeccaniche, si può però fare in modo che non vengano prodotti radioisotopi con tempi di decadimento molto lunghi (decine di anni invece che migliaia). Inoltre sono possibili processi di fusione ...
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MONROY, Alberto
Fabio De Sio
– Nacque a Palermo il 26 luglio 1913 da Antonio de Monroy, principe di Pandolfina e marchese di Grasigliano, discendente d’una famiglia di antica nobiltà spagnola, e da [...] dello sviluppo. In particolare, Giudice, il M. e il giapponese E. Nakano ricorsero, fra i primi in Italia, ai radioisotopi per osservare l’attività dell’uovo prima e dopo la fecondazione, riportando un rapido incremento nella sintesi proteica subito ...
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MARTONI, Libero.
Italo Farnetani
– Nacque a Fusignano, in Romagna, il 17 febbr. 1914 da Giovanni e da Fidalma Tabanelli. Dopo aver conseguito la maturità classica studiò medicina e chirurgia all’Università [...] nel primo triennio di funzionamento, in Minerva nipiologica, VIII [1958], pp. 111-115); l’impiego dei radioisotopi nello studio della funzionalità tiroidea infantile (Valori normali della funzionalità tiroidea esplorata con i tests al radiojodio in ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] le aperture praticate nelle barriere ed esse debbono essere ridotte al minimo indispensabile. I locali dove sono usati radioisotopi sono disposti in modo che sia agevole eseguire mediante monitor il controllo delle persone e materiali in transito ...
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sonda Strumento, dispositivo o impianto usato per esplorazioni, perforazioni, coltivazioni minerarie, misurazioni fisiche, rilievi o manualità di carattere scientifico e tecnico.
Agraria
S. dinamometrica [...] o arseniuro di gallio, montate su pannelli solari. Oltre l’orbita di Marte si ricorre a generatori a radioisotopi (sorgenti statiche di potenza), in cui gradienti termici prodotti dal decadimento di plutonio 238 inducono differenze di potenziale ...
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(App. II, I, p. 4; III, I, p. 4; IV, I, p. 12)
− Fisica. − Anche negli ultimi quindici anni il ritmo di sviluppo degli a. di particelle è stato straordinariamente rapido. Le energie rese disponibili per [...] (European Light Ion Medical Accelerator), un'installazione pilota dedicata, in costruzione a Nizza.
Anche l'attività di produzione di radioisotopi, per lo più a vita breve − per la quale sono molto adatti piccoli a. di protoni, tipicamente ciclotroni ...
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radioisotopo
radioiṡòtopo s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e isotopo]. – In chimica, lo stesso che isotopo radioattivo, cioè nuclide che presenta radioattività. R. naturali, tutti gli isotopi degli elementi con numero atomico Z maggiore...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...