Amplificatore elettronico per tensioni o correnti variabili a radiofrequenza; in particolare, amplificatore ad alta frequenza usato in un radioricevitore o in un radiotrasmettitore. ...
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Nella tecnica, f. d’antenna, linea di alimentazione a radiofrequenza solitamente costituita da un cavo coassiale.
Nelle reti di distribuzione dell’energia elettrica a scopo di trazione, conduttura (aerea [...] o sotterranea) che allaccia una sottostazione, di conversione o di trasformazione, alla linea di contatto in punti assai distanti dalla sottostazione e che ha lo scopo di ridurre le cadute di tensione ...
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In radiotecnica, la locuzione si contrappone a bassa frequenza ed è sinonimo di radiofrequenza (➔); più in particolare, riferita a un’apparecchiatura radioelettrica, indica il complesso degli stadi e dei [...] : così, per es., l’a. di un radioricevitore supereterodina è l’insieme costituito dall’amplificatore a radiofrequenza, dal convertitore di frequenza, dall’amplificatore a media frequenza e dal rivelatore. Con significato specifico, in riferimento ...
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Uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è il radioricevitore), il cui compito è di generare una corrente a radiofrequenza, imprimere a essa, con i procedimenti della modulazione, [...]
In generale, nei r. sono riconoscibili tre parti principali: l’eccitatore, o pilota, che genera un segnale alla voluta radiofrequenza, molto stabile, con basso contenuto d’armoniche e a basso livello di potenza; l’amplificatore di potenza, che eleva ...
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supereterodina In radiotecnica, tecnica di rivelazione indiretta introdotta nel 1918 da E.H. Armstrong per i ricevitori radiofonici, secondo la quale un oscillatore a radiofrequenza, posto nel ricevitore, [...] viene utilizzato per produrre dei battimenti con il segnale ricevuto, ottenendo così un nuovo segnale detto di media frequenza (➔ eterodina); da quest’ultimo segnale è ottenuto successivamente per rivelazione ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] , in cui la frequenza che si ottiene cade nel campo delle frequenze acustiche, in questo caso il segnale è ancora a radiofrequenza, cioè è a frequenza superacustica (di qui la denominazione del sistema).
Se il r. è a sintonia variabile, i componenti ...
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Denominazione che in radiotecnica si dà a frequenzimetri usati per misurare la lunghezza d’onda delle radioonde emesse da trasmettitori ad antenne, oppure quella corrispondente alla frequenza di lavoro [...] di oscillatori a radiofrequenza, specialmente quando la scala dello strumento è tarata non in unità di frequenza, ma in unità di lunghezza d’onda. Esistono, per es., o. ad assorbimento oppure o. eterodina (➔ frequenza). ...
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In elettronica, dispositivo interposto tra due sezioni circuitali che rende possibile il trasferimento del segnale o dell’energia.
A. d’impedenza Dispositivo a due porte che adatta l’impedenza (➔) di uscita [...] con quella di ingresso di un altro circuito connesso in cascata.
A. d’antenna In radiotecnica, trasformatore a radiofrequenza che realizza l’accoppiamento ottimo fra l’antenna e la linea di trasmissione connessa al trasmettitore o al ricevitore. ...
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Sistema atto a portare fino agli utenti segnali e informazioni utilizzando a questo scopo le onde elettromagnetiche.
Onde impiegate nella radiodiffusione
Le onde nella r. sono generalmente irradiate in [...] (si parla allora di r. circolare) nella porzione del loro spettro che prende appunto il nome di radiofrequenza. In realtà, il campo delle radiofrequenze è utilizzato anche da altri servizi, per es., da quello televisivo che, nell’uso comune, non è ...
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Parte della radiotecnica che si occupa delle tecniche di radiocomando, cioè del comando a distanza di apparecchiature meccaniche o elettromeccaniche per mezzo di radioonde; si può anche definire come la [...] un oscillatore a frequenza acustica che, a sua volta, modula in ampiezza o in frequenza l’oscillatore a radiofrequenza (radiocomando a onda modulata); il rivelatore è allora provvisto di un filtro elettrico che aziona il relè attuatore solo ...
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radiofrequenza
radiofrequènza s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e frequenza]. – Frequenza di un’onda elettromagnetica che cada entro il campo delle radioonde; onda a r. è appunto sinon. di radioonda: il campo delle radiofrequenze si può...
Rfid
s. m. e agg. inv. Acronimo dell’ingl. Radio Frequency Identification, Identificazione mediante radiofrequenza. ◆ Le targhette dei visitatori alla prossima fiera tecnologica Omat-VoiceCom di Roma saranno degli «Rfid», ovvero dotate della...