Onda elettromagnetica con frequenza f maggiore di 1 GHz, cioè con lunghezza d’onda λ minore di 0,3 m; il limite superiore della banda di frequenze delle m. arriva fino al limite inferiore dell’infrarosso [...] . È sconsigliato inserire materiali metallici nel forno, poiché questi ultimi, divenendo sede di elevate correnti a radiofrequenza, provocano rilevanti modifiche del campo interno, tali da alterare il corretto funzionamento di tutto il dispositivo ...
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TERMOIONICI, TUBI (XXXIII, p. 591)
Nello Carrara
TUBI I tubi termoionici ad alto vuoto, che più propriamente vengono oggi denominati tubi termoelettronici, consistono generalmente in un recipiente chiuso, [...] Alle estremità dell'elica, arrivano i terminali di due guide d'onda, una per l'ingresso (E) della potenza a radiofrequenza, l'altra per l'uscita (U) della potenza amplificata.
Lo studio del campo elettromagnetico, che si propaga nello spazio compreso ...
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tetrodo
tètrodo (o tetròdo) [Comp. di tetra- e -odo di elettrodo] [ELT] Tubo termoelettronico a quattro elettrodi (catodo, anodo e due griglie), derivato dal triodo con l'aggiunta di una griglia schermo, [...] riduzione della capacità interelettrodica griglia-anodo, sicché tali t. possono essere utilizzati in circuiti amplificatori a radiofrequenza senza necessità di ricorrere, come per i triodi, alla neutralizzazione: v. tubi termoelettronici a vuoto: VI ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] protoni da 8 GeV nell'anello principale a vuoto ‒ del diametro di 1 km, contenente 16 stazioni di accelerazione a radiofrequenza (50 MHz ca.) e 1000 elettromagneti tra deflettori e focalizzatori ‒ e accelera sino a 200 GeV; ogni pacchetto contiene 5 ...
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ADA
Emilio Picasso
Anello di accumulazione a fasci di elettroni e positroni. Gli anelli di collisione elettrone-positrone hanno una lunga storia, alla cui origine si può collocare un seminario del fisico [...] 5 t;
(b) il diametro esterno, 160 cm;
(c) il numero di sezioni diritte, 4;
(d) l’apertura utile del magnete, 5 cm;
(e) la radiofrequenza della cavità, 146,2 MHz;
(f) l’energia di ciascun fascio, 200 MeV.
L’energia del centro di massa Ecm è di 400 MeV ...
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trasposizione
trasposizióne [Atto ed effetto del trasporre, dal lat. transponere "spostare", comp. di trans "oltre" e ponere "porre"] [ALG] Particolare sostituzione, consistente nello scambiare di posto [...] induttanza distribuite di essi; (b) analoga operazione di simmetrizzazione effettuata sulle varie parti in parallelo tra loro in cui sono divisi gli avvolgimenti di macchine elettriche. ◆ [ELT] T. a radiofrequenza: v. modulazione di segnali: IV 81 b. ...
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Fisica atomica
Massimo Inguscio
Guglielmo M. Tino
(App. IV, i, p.817)
Le conoscenze sulla struttura atomica, divenuta una parte fondamentale della fisica del 20° secolo a partire dalle classiche esperienze [...] stata ottenuta inducendo negli atomi delle transizioni di spin-flip, verso stati non intrappolati, mediante un campo a radiofrequenza (fig. 15). Poiché gli atomi con energia maggiore raggiungono zone della trappola dove il campo magnetico è maggiore ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] della grandezza d'uscita; per es., per un ricevitore radio sintonizzato su una data frequenza è l'ampiezza del segnale a radiofrequenza (usualmente in μV) da applicare ai morsetti d'antenna per avere un segnale d'uscita di una data ampiezza oppure ...
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sincronizzazione
sincronizzazióne [Der. di sincronizzare "rendere sincrono"] [LSF] Generic., operazione con cui si rendono sincroni tra loro due o più moti, apparecchi, processi. ◆ [FTC] [EMG] S. di [...] alla quale si ricorre quando, per scarsità di radiocanali a disposizione, più stazioni operano su una medesima radiofrequenza (cosiddette stazioni sincronizzate), rendendone esattamente uguale la frequenza, al fine di evitare sgradevoli fenomeni di ...
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separatore
separatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. separator -oris "che separa", dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [FTC] [CHF] Nome di vari apparecchi per separare sostanze [...] di moto ma massa oppure velocità oppure carica elettrica differente; i più usati sono i s. elettrostatici e i s. a radiofrequenza: v. fasci di particelle cariche: II 518 f sgg. ◆ [ELT] S. di sincronismo: lo stadio di un ricevitore televisivo in cui ...
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radiofrequenza
radiofrequènza s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e frequenza]. – Frequenza di un’onda elettromagnetica che cada entro il campo delle radioonde; onda a r. è appunto sinon. di radioonda: il campo delle radiofrequenze si può...
Rfid
s. m. e agg. inv. Acronimo dell’ingl. Radio Frequency Identification, Identificazione mediante radiofrequenza. ◆ Le targhette dei visitatori alla prossima fiera tecnologica Omat-VoiceCom di Roma saranno degli «Rfid», ovvero dotate della...