volano
volano [Der. del fr. volant, da voler "volare"] [FTC] [MCC] Organo rotante con grande momento d'inerzia rispetto all'asse di rotazione, che serve a regolarizzare il moto rotatorio degli alberi [...] all'ingl. tank circuit) del circuito antirisonante costituente il carico anodico di un tubo amplificatore di potenza a radiofrequenza in classe B o C; tale denomin. deriva dal fatto che, analogamente all'omonimo dispositivo meccanico, il circuito ...
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selettore fisica In fisica delle particelle, lo stesso che magnete analizzatore, dispositivo atto a selezionare particelle in funzione della loro quantità di moto. informatica Canale s. Dispositivo che, [...] , che permette di scegliere tra varie condizioni di funzionamento di un apparecchio (per es., il s. dei canali in un apparecchio televisivo).
In radiotecnica, si chiama talora stadio s. di un radioricevitore lo stadio amplificatore a radiofrequenza. ...
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. Con questo nome o con quello più usato in passato di "telediffusione" (che tuttavia si presta facilmente ad equivoco data l'assonanza con il termine televisione) s'intende la trasmissione a più utenti [...] 'arrivo della linea telefonica, un altro filtro provvede a smistare l'audiofrequenza verso l'apparecchio telefonico e la radiofrequenza verso l'apparecchio ricevente per la filodiffusione.
Per evitare un'attenuazione troppo forte tra la centrale di ...
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PLASMA
Bruno BRUNELLI
Sergio E. SEGRE
Fisica. - Termine introdotto nel 1928 da I. Langmuir per indicare la regione della scarica ad arco in cui le densità di ioni ed elettroni sono elevate e sostanzialmente [...] luminose al neon. In laboratorio i plasmi vengono spesso prodotti con campi elettrici indotti o impressi (scariche ad arco, a radiofrequenza, scintille, ecc.).
Se con n1 indichiamo il numero di cariche negative per unità di volume e con n2 l'analogo ...
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R-S-T
R-S-T 〈èrre-èsse-ti〉 [ELT] Sigla di un codice numerico usato nei radiocollegamenti per indicare sinteticamente l'intelligibilità, l'intensità e il tono dei segnali ricevuti (formata appunto dalle [...] per l'intensità dei segnali una scala (scala S) in relazione con l'ampiezza della tensione a radiofrequenza presente ai terminali d'antenna dell'apparecchiatura radioricevente: in molte apparecchiature è anzi incorporato un indicatore d'intensità ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] Fra le metodiche citate quelle che hanno raggiunto un maggiore campo di applicazione clinico sono la termoablazione con radiofrequenza e con laser. Elettrodi ad ago schermati vengono utilizzati per concentrare l'energia in un tessuto selezionato: la ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] Shift Keying). Si può anche far ricorso a un metodo di modulazione nel quale la frequenza di un impulso a radiofrequenza assume due diversi valori, f1 ed f2, in dipendenza del valore presentato dall'impulso contemporaneo della modulante. Si dice in ...
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diagnostica
Complesso di dottrine e tecniche, manuali, strumentali e di laboratorio, tese a formulare la diagnosi.
Diagnostica interventistica
Le tecniche chirurgiche della d. interventistica includono [...] epatiche con l’alcolizzazione o la cauterizzazione (ipertermia ‘focale’ sulla punta dell’ago per corrente alternata o a radiofrequenza) o con criosonda. Un nuovo impulso operativo si è avuto con l’avvento dell’endoprotesi, intesa come cannula ...
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Tubo termoelettronico ideato dai fratelli R. e S. Varian (1939) e largamente usato come amplificatore e generatore nel campo da circa 200 MHz a circa 100 GHz, cioè nel campo delle onde ultracorte e delle [...] g un tratto di cavo coassiale lungo tanto quanto basta per avere un’opportuna relazione di fase fra le correnti a radiofrequenza delle due cavità. Lo stesso risultato può anche ottenersi, come nei k. reflex (fig. C), con una sola cavità disponendo a ...
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Denominazione di vari dispositivi mediante i quali si effettua la separazione di sostanze diverse. Hanno pure, genericamente, il nome di s., o diaframmi s., corpi come lastre, tubi, involucri ecc., aventi [...] di particelle tutte con una ben determinata quantità di moto p.
I s. più usati sono quelli elettrostatici e quelli a radiofrequenza. I primi consistono in una coppia di elettrodi piani e paralleli ai quali è applicata un’alta differenza di potenziale ...
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radiofrequenza
radiofrequènza s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e frequenza]. – Frequenza di un’onda elettromagnetica che cada entro il campo delle radioonde; onda a r. è appunto sinon. di radioonda: il campo delle radiofrequenze si può...
Rfid
s. m. e agg. inv. Acronimo dell’ingl. Radio Frequency Identification, Identificazione mediante radiofrequenza. ◆ Le targhette dei visitatori alla prossima fiera tecnologica Omat-VoiceCom di Roma saranno degli «Rfid», ovvero dotate della...