segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] la durata) sono controllate, direttamente o indirettamente, da un orologio di precisione. Prima dell’avvento delle radiocomunicazioni i s. orari erano esclusivamente ottici (l’abbassarsi a un determinato istante di un palloncino vistosamente colorato ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] campo radio, cioè è minore di circa 1011 Hz; (b) specific., qualifica di ogni o. elettromagnetica artificiale usata in sistemi di radiocomunicazione, la cui frequenza va, convenz., da 3 kHz a 300 GHz; le o. radio, o radioonde, sono ripartite in varie ...
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radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...
radiocanalizzazione
radiocanaliżżazióne s. f. [der. di radiocanale]. – In elettronica, suddivisione in radiocanali dello spettro di frequenze utilizzato nelle radiocomunicazioni. L’intervallo di frequenze (larghezza di banda) occupato da un...