Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] : da un lato, sul piano delle applicazioni pratiche, al fine di valutare e possibilmente prevedere l’andamento delle radiocomunicazioni per via ionosferica e, dall’altro lato, sul piano della ricerca pura, al fine di investigare il ruolo della ...
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Sudden Ionospheric Disturbance
Sudden Ionospheric Disturbance (SID) 〈sàden aionosfèrik distö´rbans〉 [GFS] Locuz. ingl. "disturbo ionosferico brusco" per indicare il violento aumento della ionizzazione [...] segue di pochi minuti un brillamento solare e che, determinando un grande aumento dell'assorbimento ionosferico, impedisce le radiocomunicazioni a onde corte in tutto l'emisfero illuminato per un intervallo di tempo da qualche minuto a qualche decina ...
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ionosferico
ionosfèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ionosfera] [GFS] [ELT] Disturbo i. brusco: brusco aumento della densità elettronica nella ionosfera, che segue di pochi minuti un brillamento solare [...] decine di minuti, determinando un'importante attenuazione, sino all'interruzione per eccesso di assorbimento, di tutte le radiocomunicazioni per riflessione i. nell'emisfero diurno: v. ionosfera: III 310 a. ◆ [GFS] Onde i.: corrugamenti ondosi delle ...
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evanescenza
evanescènza [Der. di evanescente] [ELT] [GFS] E. brusca: rapida scomparsa di tutti, o quasi, i radiosegnali in propagazione ionosferica, per un abnorme aumento dell'assorbimento ionosferico: [...] con la sigla SWFO (←) e, nei casi più gravi, con la sigla SID (←). ◆ [ELT] E. di radioonde: nelle radiocomunicazioni, fenomeno, detto anche affievolimento (ingl. fading), consistente in un continuo variare dell'intensità dei radiosegnali, che oscilla ...
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perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] al loro andamento medio in una certa regione, con importanti conseguenze sia sullo stato generale della ionosfera, sia sulle radiocomunicazioni, spec. a onde corte, che ne possono risultare impedite; sono di varia entità e di varia origine, le più ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] campo radio, cioè è minore di circa 1011 Hz; (b) specific., qualifica di ogni o. elettromagnetica artificiale usata in sistemi di radiocomunicazione, la cui frequenza va, convenz., da 3 kHz a 300 GHz; le o. radio, o radioonde, sono ripartite in varie ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] in attività umane primarie, quali la navigazione (le bussole magnetiche possono letteralmente impazzire) e le radiocomunicazioni, specialmente quelle con onde corte (che possono interrompersi per parecchie ore). Notevoli perturbazioni sono costituite ...
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radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...
radiocanalizzazione
radiocanaliżżazióne s. f. [der. di radiocanale]. – In elettronica, suddivisione in radiocanali dello spettro di frequenze utilizzato nelle radiocomunicazioni. L’intervallo di frequenze (larghezza di banda) occupato da un...