Braun Ferdinand
Braun 〈bràun〉 Ferdinand [STF] (Fulda 1850 - New York 1918, come internato di guerra). Prof. di fisica (1895) nell'univ. di Strasburgo. Per i suoi contributi allo sviluppo delle radiocomunicazioni [...] ebbe, con G. Marconi, il premio Nobel per la fisica nel 1909. ◆ [STF] [ELT] Tubo di B.: tubo a scarica a bassissima pressione, il cui catodo emette elettroni per effetto di campo; realizzato nel 1895, ...
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sintonico
sintònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di sintonia] [LSF] Che è in sintonia, cioè in risonanza; è di uso raro: per es., bottiglie s. (→ bottiglia). ◆ [STF] [ELT] Qualifica usata ai primordi delle [...] radiocomunicazioni, tra la fine del 19° sec. e l'inizio del 20° sec., per indicare circuiti, sia trasmittenti che riceventi, dei quali si poteva variare la frequenza propria, in modo da ridurre l'ampiezza dello spettro delle radioonde emesse, in ...
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Marconi Guglielmo
Marcóni Guglielmo [STF] (Livorno 1874 - Roma 1937) Prof. per chiara fama di onde elettromagnetiche nell'univ. di Roma (1935); ebbe nel 1909 il premio Nobel per la fisica, insieme a [...] a grande distanza. ◆ [ELT] Antenna M.: l'antenna verticale in quarto d'onda, alimentata alla base, estesamente usata da M. nei suoi sistemi di radiocomunicazioni a onde lunghe. ◆ [ELT] Rivelatore M.: lo stesso che detector magnetico: → detector. ...
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WATZON-WATT, Sir Robert-Alexander
Fisico e radiotecnico scozzese, nato il 13 aprile 1892. Studiò all'università di Dundee e prestò servizio nell'ufficio meteorologico e nel Dipartimento delle ricerche [...] scientifiche e industriali. Sovrintendente del reparto radiocomunicazioni del National Physical Laboratory, realizzò nel 1935 i primi apparati radar di pratico funzionamento. Membro della Royal Society dal 1941, fu nobilitato nel 1942 e ricoprì, ...
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Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] : da un lato, sul piano delle applicazioni pratiche, al fine di valutare e possibilmente prevedere l’andamento delle radiocomunicazioni per via ionosferica e, dall’altro lato, sul piano della ricerca pura, al fine di investigare il ruolo della ...
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Sudden Ionospheric Disturbance
Sudden Ionospheric Disturbance (SID) 〈sàden aionosfèrik distö´rbans〉 [GFS] Locuz. ingl. "disturbo ionosferico brusco" per indicare il violento aumento della ionizzazione [...] segue di pochi minuti un brillamento solare e che, determinando un grande aumento dell'assorbimento ionosferico, impedisce le radiocomunicazioni a onde corte in tutto l'emisfero illuminato per un intervallo di tempo da qualche minuto a qualche decina ...
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ionosferico
ionosfèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ionosfera] [GFS] [ELT] Disturbo i. brusco: brusco aumento della densità elettronica nella ionosfera, che segue di pochi minuti un brillamento solare [...] decine di minuti, determinando un'importante attenuazione, sino all'interruzione per eccesso di assorbimento, di tutte le radiocomunicazioni per riflessione i. nell'emisfero diurno: v. ionosfera: III 310 a. ◆ [GFS] Onde i.: corrugamenti ondosi delle ...
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evanescenza
evanescènza [Der. di evanescente] [ELT] [GFS] E. brusca: rapida scomparsa di tutti, o quasi, i radiosegnali in propagazione ionosferica, per un abnorme aumento dell'assorbimento ionosferico: [...] con la sigla SWFO (←) e, nei casi più gravi, con la sigla SID (←). ◆ [ELT] E. di radioonde: nelle radiocomunicazioni, fenomeno, detto anche affievolimento (ingl. fading), consistente in un continuo variare dell'intensità dei radiosegnali, che oscilla ...
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MICROONDE
Nello Carrara
Generalità. - Nel campo delle radioonde ha acquistato in questi ultimi anni particolare importanza la gamma delle m.; si tratta delle onde elettromagnetiche la cui lunghezza [...] dell'infrarosso: v. anche XXV, p. 365) e occupanti pertanto le bande 9, 10, 11, 12 delle radioonde (v. radiocomunicazioni, in questa App.). Il termine "microonde" è relativamente recente: esso fu introdotto intorno al 1930 da studiosi italiani, e ha ...
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Sistema capace di accrescere l'ampiezza di una grandezza elettrica utilizzando l'energia fornita da una sorgente esterna. Un amplificatore elettrico è un sistema avente due morsetti di entrata e due morsetti [...] di forma opportuna. In questi sistemi la funzione di circuiti oscillatorî è assolta dai cosiddetti risuonatori a cavità (v. radiocomunicazioni, in questa App.), collegati fra loro da guide d'onda (v. antenna, in questa App.).
I risuonatori a cavità ...
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radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...
radiocanalizzazione
radiocanaliżżazióne s. f. [der. di radiocanale]. – In elettronica, suddivisione in radiocanali dello spettro di frequenze utilizzato nelle radiocomunicazioni. L’intervallo di frequenze (larghezza di banda) occupato da un...