rivoluzione industriale
Tito Menzani
Processo di superamento dell’economia agricolo-pastorale e delle sue appendici artigianali e commerciali, attraverso l’introduzione di un sistema produttivo fondato [...] e di esplosivi, ma anche la meccanica, con la realizzazione di automobili, aeroplani e radio; in particolare tutte le radiocomunicazioni, dal sistema di telegrafia senza fili (1896) di G. Marconi in poi. Queste invenzioni ebbero un ruolo centrale ...
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ionizzazione
Franco Calascibetta
Per qualche elettrone in più o in meno
La materia a livello microscopico è fatta di atomi. Questi a loro volta sono formati da particelle subatomiche: elettroni, protoni [...] la ionizzazione degli atomi presenti. Questo strato di ioni è in grado di riflettere le onde radio consentendo le radiocomunicazioni al di là del limite della curvatura terrestre.
D'altro canto nel nostro ambiente possiamo venire a contatto con ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] divennero i componenti essenziali nella realizzazione di apparati e di sistemi di telecomunicazioni (telefonia a grande distanza, radiocomunicazioni ecc.) e in varie altre applicazioni. Un ulteriore progresso si ebbe con la realizzazione dei primi ...
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TERMOSTATO
Bruno PONTECORVO
. In molte applicazioni tecniche e ricerche scientifiche è necessario mantenere costante la temperatura di un ambiente, entro limiti più o meno ristretti. Si chiama termostato [...] camera si presta bene l'alluminio. I termostati hanno avuto recentemente diffusissime applicazioni nel campo delle radiocomunicazioni: i quarzi piezoelettrici e i diapason che controllano la frequenza delle emissioni richiedono infatti di essere ...
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Sigla di universal mobile telecommunications system, usata per indicare un servizio di telefonia cellulare radiomobile di terza generazione. La necessità di introdurre l’UMTS è legata al fatto che, nel [...] l’allocazione dello spettro, ha indicato tre gamme di frequenza aggiuntive per la componente terrestre del nuovo sistema mondiale di radiocomunicazioni mobili, 806-960 MHz, 1710-1885 MHz e 2500-2690 MHz. Il sistema UMTS, con l’utilizzo del W-CDMA ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e in particolare con i cavi sottomarini. Presentemente (1933) esistono in Italia tre grandi stazioni radio: 1. centro di radiocomunicazioni della R. Marina di Roma-S. Paolo, creato durante la guerra e adibito oggi soprattutto ai collegamenti con le ...
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TRASFORMATORI elettrici
Luigi LOMBARDI
Classificazione e cenno storico. - Si definisce in generale trasformatore elettrico ogni apparecchio statico, atto a modificare in determinato rapporto i fattori [...] nelle linee contigue di comunicazioni telefoniche.
Trasformatori di frequenza. - Durante i primi sviluppi delle radiocomunicazioni con onde persistenti di grande lunghezza furono impiegati speciali trasformatori statici per la moltiplicazione delle ...
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SEGNALI
Raffaele CORSO
Eugenio PRANDONI
Alberto BALDINI
Eugenio MODENA
Piero GAMBAROTTA
. Etnologia. - I mezzi con cui i primitivi stabiliscono relazioni a distanza fra individui e individui o [...] di segnali è il Brown's Signal Reminder All Methods, Glasgow (varie edizioni). Sulle radiocomunicazioni v. la bibl. della voce radiocomunicazioni.
Segnali stradali.
La circolazione stradale (v. strada) moderna - i cui intenti fondamentali sono la ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] trasduttrice s’identifica con il trasduttore. Di questo tipo erano sostanzialmente i r. usati ai primordi delle radiocomunicazioni per l’ascolto individuale di stazioni locali di radiodiffusione. I r. supereterodina, o a conversione di frequenza ...
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TELEPATIA (dal gr. τῆλε "lontano" e πάϑος "sensibilità")
Emilio Servadio
Termine proposto nel 1882 da F.W.H. Myers per indicare "una trasmissione di pensiero indipendente dalle ordinarie vie sensoriali". [...] dal Myers, e l'analogia che si è creduta poter ravvisare tra i "messaggi" telepatici e le radiocomunicazioni, hanno portato alla formulazione della teoria secondo la quale le comunicazioni telepatiche si svolgerebbero fra una mentalità trasmittente ...
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radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...
radiocanalizzazione
radiocanaliżżazióne s. f. [der. di radiocanale]. – In elettronica, suddivisione in radiocanali dello spettro di frequenze utilizzato nelle radiocomunicazioni. L’intervallo di frequenze (larghezza di banda) occupato da un...