Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] solare.
Per lo strato F2, che poi è il più importante, sia dal punto di vista geofisico sia per le radiocomunicazioni a grandissima distanza, questa modellizzazione numerica così semplice non è possibile e occorre fare capo a modelli diagrammatici o ...
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RADIODIFFUSIONE
Gian Mario Polacco
(App. II, II, p. 656; III, II, p. 564; IV, III, p. 136)
Con il termine r. s'intende il sistema atto a portare fino agli utenti, ovunque dislocati sul territorio, segnali-informazioni [...] per la radiofonia e la televisione, e nel campo dei sistemi via satellite anche per tutti gli altri servizi di radiocomunicazione, in quanto in tutti questi casi un impianto può interferire con altri impianti che utilizzano la sua stessa frequenza o ...
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METEORE
Pietro DOMINICI
. Generalità. - Il termine meteore, inizialmente usato per indicare genericamente i varî fenomeni che avvengono nell'atmosfera terrestre (m. acquee, ignee, aeree, ecc.; v. anche [...] e la riflessione delle radioonde da parte delle scie meteoriche viene sfruttata in alcuni sistemi di radiocomunicazione a grande distanza (v. radiopropagazione: propagazione ionosferica, in questa App.).
L'attuale intenso fiorire degli studî ...
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SACCO, Luigi
Giovanni Cecini
– Nacque il 1° agosto 1883 ad Alba (Cuneo), secondogenito dell’imprenditore Giovanni e di Fortunata Fumero.
La coppia ebbe in totale nove figli; gli altri furono Maria (1880), [...] 1927, nel 1930 lasciò la cattedra all’Istituto centrale militare di radiotelegrafia ed elettronica, per quella di radiocomunicazioni all’Università di Roma. Promosso poi maggior generale nel 1935, divenne capo reparto trasmissioni presso la direzione ...
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Involucro gassoso che circonda la Terra e che, sotto l'azione della gravità, è trascinato, almeno per la maggior parte della sua massa, nel movimento di rotazione e in quello di rivoluzione del pianeta.
La [...] -28), cap. III; E. Pittard, Dominium coeli, in Zeitschrift für das gesamte Luftrecht, 1926, I, p. 15 segg.; G. Salom, Le radiocomunicazioni nel diritto internazionale, Padova 1927, p. 12 segg.
Arte.
In arte, è la massa d'aria che avviluppa le cose e ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] con frequenza circa non maggiore di 1012 Hz) e in partic. di quelle, prodotte artificialmente, usate nei sistemi di radiocomunicazione (di frequenza convenz. tra 3 103 e 3 1011 Hz): v. radiopropagazione. ◆ [ELT] Costante di p.: (a) v. sopra ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] ultime al fine di ridurne l’intensità (➔ schermo). In una situazione del tutto particolare si trovano i sistemi di radiocomunicazione, per i quali ovviamente non si può attuare la schermatura integrale, comprendente cioè le antenne riceventi; a parte ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] maggiori dell’orizzonte, spesso dell’ordine delle migliaia di kilometri. Si possono in tal modo effettuare servizi di radiocomunicazione a grande distanza di vario tipo: tra coppie di punti fissi, per trasmissione, di norma bidirezionale a larga ...
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Aviazione civile. - Nel 1974 le compagnie aeree del mondo, Cina esclusa, secondo le statistiche dell'ICAO (International Civil Aviation Organization) hanno trasportato passeggeri, bagagli, merci e posta [...] indipendentemente dagli aiuti al suolo (piattaforme inerziali); ha visto il perfezionarsi e il molplicarsi dei mezzi di radiocomunicazione; ha visto l'introduzione di autopiloti che permettono, oltre che la navigazione, l'atterraggio automatico con ...
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VALLAURI, Giancarlo (Giuseppe, Angelo, Maria)
Michela Minesso
Nacque il 19 ottobre 1882 a Roma da Giuseppe, 'impiegato' quarantaduenne, e da Maddalena Pronetti, entrambi di origine piemontese.
Di fede [...] internazionale. Nel 1921 aveva guidato la delegazione italiana a Parigi alla riunione del Comitato tecnico interalleato sulle radiocomunicazioni.
Nel 1926 si trasferì al Politecnico di Torino, dove assunse l’insegnamento di elettrotecnica che era ...
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radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...
radiocanalizzazione
radiocanaliżżazióne s. f. [der. di radiocanale]. – In elettronica, suddivisione in radiocanali dello spettro di frequenze utilizzato nelle radiocomunicazioni. L’intervallo di frequenze (larghezza di banda) occupato da un...