Fisico (Lorenzkirch 1913 - Bonn 1993), dal 1952 al 1989 prof. di fisica sperimentale presso l'univ. di Bonn; dal 1964 al 1967 direttore della divisione di fisica nucleare del CERN di Ginevra. Ha fornito [...] di particelle (ha diretto la costruzione del primo elettrosincrotrone in Germania), di fisica delle particelle elementari, di radiobiologia, di spettroscopia ad alta risoluzione (ha per primo osservato il Lamb-shift con metodi ottici), di ...
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RADIOPROTEZIONE
Giovanni Silini
. La r. rappresenta il complesso dei dati, dei concetti, delle norme e delle procedure che controllano e regolano l'esposizione dell'uomo alla radiazione, al fine di [...] dose annuale dovuta a sorgenti naturali.
È possibile chiedersi quali siano i livelli di dose a cui si riscontrano effetti radiobiologici e in quale rapporto essi siano con le dosi fin qui citate e con le dosi ritenute ragionevolmente sicure nella ...
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RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
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Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] nei varî stati di aggregazione; questi ultimi sono trattati. per uniformità espositiva, nella voce radiochimica. Rinviamo pertanto a radiobiologia e a radiochimica, in questa App., per ciò che attiene alle r. ionizzanti; nella prima di queste voci ...
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Studio degli effetti delle radiazioni luminose sui sistemi biologici. Sono comprese nel campo di studio della f. le radiazioni elettromagnetiche normalmente percepite dall’occhio umano, di lunghezza d’onda [...] determinano transizioni intra-atomiche degli elettroni), escludendo le radiazioni ionizzanti, che sono di pertinenza della radiobiologia.
Una caratteristica delle radiazioni eccitanti è quella di essere assorbite secondo gli spettri di assorbimento ...
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Botanico italiano (L'Aquila 1890 - Roma 1967). Dal 1927 prof. di patologia vegetale nell'univ. di Perugia e dal 1945 di botanica nell'univ. di Roma. Deputato alla Costituente (1946) e nella I e III legislatura. [...] agronomico nel Mezzogiorno d'Italia (1924); Oro di Puglia (1928); Le malattie delle piante: Parte generale (1930); Radiobiologia vegetale (1935); Prospettive agricole dell'Impero Etiopico (1936); Patologia vegetale e patologia generale (1945-46). ...
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BALLI, Ruggero
Mario Crespi
Nacque il 1° nov. 1877 a Rovereto di Carpi, in provincia di Modena, da Ciro e da Elina Meloni. Studiò a Modena, ove, nel 1903, si laureò in medicina e chirurgia e iniziò [...] della sezione di Modena della Lega nazionale per la lotta contro i tumori nel 1932, fondatore del nucleo italiano di radiobiologia nel 1934, presidente della R. Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena nel 1939; sempre nel 1939 fu incaricato ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] solo punto già di per sé costituisce grande speranza di progresso anche nel campo clinico nell'impiego di neutroni.
V. anche radiobiologia, in App. III, 11, p. 550 e in questa App.; radioprotezione, in questa Appendice.
Bibl.: Atti dei colloqui dell ...
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MILANI, Eugenio
Mario Crespi
– Nacque a Roma il 17 sett. 1887, da Filippo e da Chiara Ossicini.
Superati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’ateneo capitolino. [...] mitosi, sui fattori genetici, soprattutto a livello degli organi emopoietici (Azione biologica generale delle radiazioni, in Trattato di radiobiologia, diretto da R. Balli, I, Modena 1937, pp. 133-166; Radiogenetica, ibid., III, Roma 1939, pp. 1143 ...
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Acceleratore di elettroni (detto anche ciclotrone per elettroni), basato su un principio di funzionamento analogo a quello del ciclotrone, capace di produrre fasci di elettroni di energia dell’ordine della [...] escono in gruppi (ingl. bunches) a distanza λ, essendo λ la lunghezza d’onda della cavità. I m. hanno trovato impiego come iniettori di sincrotroni per elettroni, come acceleratori per ricerche di fisica nucleare, in radioterapia e in radiobiologia. ...
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Medico, nato a Parigi il 17 marzo 1856. Membro di varie società scientifiche, dal 1928 è presidente dell'Accademia medica di Francia. Si è dedicato fin dal 1898 all'insegnamento libero della radiologia [...] radiografica del processo vermiforme del cieco, riempito con sale opaco. Intanto affronta i principali problemi di radiobiologia. I risultati che egli ottiene con la röntgenteraoia dei neoplasmi, delle malattie delle ghiandole a secrezione ...
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radiobiologia
radiobiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e biologia]. – Settore specialistico della biologia che studia l’azione esercitata dalle radiazioni ionizzanti sulla materia vivente e in partic. i meccanismi elementari di tale...
radioprotettore
radioprotettóre agg. e s. m. (f -trice) [comp. di radio- (nel sign. a) e protettore]. – In radiobiologia, riferito ad azione, mezzo o sostanza capace di proteggere gli organismi viventi dall’effetto di radiazioni. Farmaci r.,...