stronzio
strònzio [Lat. scient. Strontium, dalle miniere di Strontian, in Scozia, dove fu rinvenuto per la prima volta] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla colonna a del II gruppo, 2° periodo, [...] , con proprietà simili a quelle del calcio e del bario; nei suoi composti si comporta da bivalente. ◆ [FNC] S. 90: isotopo radioattivo dello s., con numero di massa 90 (90₃Sr), uno dei prodotti delle esplosioni nucleari e dei componenti del fall out ...
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berkelio
berkèlio (o berchèlio) [Lat. scient. Berkelium, der. del nome della città di Berkeley, nella cui univ. fu ottenuto per la prima volta] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale del 3° [...] conoscono dieci isotopi, tutti instabili, con numero di massa tra 242 e 251, il più stabile dei quali è l'isotopo 247, radioattivo alfa con tempo di dimezzamento di 1.4 103 anni (v. App. I: VI 656 e).
Principali proprietà del berkelio
Configurazione ...
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Chimico tedesco (Breslavia 1903 - Zurigo 1963), prof. di chimica fisica a Würzburg (1934), a Monaco (1936) e a Zurigo (dal 1937); membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha compiuto ampie [...] stato gassoso, il meccanismo di reazione di numerosi processi chimico-organici (diazotazione, ecc.), utilizzando l'isotopo radioattivo 157N; importanti anche le ricerche sulla tensione di vapore di coppie isotopiche gassose allo scopo di studiare la ...
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nettunio
nettùnio [Lat. scient. Neptunium, der. del nome del pianeta Nettuno, perché, come questo segue il pianeta Urano, esso segue l'elemento uranio] [CHF] Elemento chimico, il primo dei transuranici [...] (come isotopo 239) da E.M. McMillan e P.H. Abelson nel 1941 bombardando con neutroni l'uranio 238. Se ne conoscono vari isotopi, tutti radioattivi, con numero di massa tra 226 e 242 (v. App. I: VI 664 f), il più stabile dei quali è l'isotopo 237 ...
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. Minerale rinvenuto la prima volta da T. Monticelli e N. Covelli nell'eruzione del Vesuvio del 1822, con cloruro dì sodio e cloruro e solfato di rame, chimicamente costituito da cloruro di piombo (PbCl2) [...] 86÷5,88. Durezza 2. Ha colore bianco giallognolo o verdastro con lucentezza adamantina o serica. Facilmente fusibile e radioattivo. Successivamente si è trovato più volte come prodotto di incrostazione sulle lave del Vesuvio dove è accompagnato dalla ...
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tecnezio Elemento chimico di numero atomico 43, simbolo Tc: è stato il primo elemento prodotto in laboratorio con mezzi artificiali (di qui il nome). Il numero di massa del suo isotopo più facilmente ottenibile [...] relativamente grandi sia irradiando molibdeno in un reattore nucleare, sia come prodotto di fissione dell’uranio; ha un periodo di dimezzamento radioattivo di circa 2,12∙105 anni e ha anche uno stato eccitato, isomero, con un periodo di 6 ore; lo ...
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Fotosintesi
JJames A. Bassham
di James A. Bassham
Fotosintesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Produttività del mare e della terraferma. 3. La reazione fotosintetica. 4. Velocità della fotosintesi. 5. [...] già formate piccole quantità di zuccheri monofosfati e difosfati.
Il primo prodotto, il 3-PGA, si forma anche se il CO2 radioattivo viene aggiunto al buio subito dopo la fine dell'illuminazione. Dopo 10 secondi di fotosintesi in presenza di 14CO2, si ...
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In chimica, denominazione data da J.J. Berzelius (1825) agli elementi capaci di combinarsi con i metalli per dare sali non contenenti ossigeno ( sali aloidi). Più specificamente, gli elementi chimici del [...] una quasi perfetta gradazione di proprietà fisiche. Allo stato elementare gli a. hanno tutti molecola biatomica. L’astato è radioattivo. In natura, data la loro spiccata affinità chimica, gli a. si trovano solo sotto forma di composti, tra i ...
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Chimico italiano (Montereale Cellina, Udine, 1910 - Roma 1968); prof. univ. dal 1948, ha insegnato chimica farmaceutica e tossicologia all'univ. di Roma, ed è stato (1961-66) direttore dell'Istituto superiore [...] : Struttura delle proteine (1955); Effetti chimici che accompagnano la nascita ed il decadimento di un atomo radioattivo in presenza di molecole organiche (1960); Reazioni di sintesi promosse da radiazioni ionizzanti in sistemi contenenti idrocarburi ...
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BLANC, Gian Alberto
Cesarina Cortesi-Mario Fornaseri
Nacque a New York il 24 giugno 1879 da Alberto e da Natalia (Natividad) Terry; nel 1904 conseguì la laurea in fisica presso l'università di Roma, [...] ). Di quell'epoca sono altresì gli studi svolti a Roma e in Savoia sulla diffusione in natura dei corpi radioattivi della serie del torio-radiotorio, quali agenti della radioattività terrestre. Con metodi ed apparecchi originali, da lui stesso ideati ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
tracciante
agg. e s. m. [part. pres. di tracciare]. – Che lascia una traccia, spec. in alcune locuz. specifiche: proiettili t., pallottole t., forniti della cosiddetta «codetta illuminante» che si accende alla partenza lasciando dietro di...