GILBERT, Walter
Eugenio Mariani
Biologo molecolare statunitense, nato a Boston il 21 marzo 1932. Ha studiato ad Harvard e a Cambridge, dove nel 1957 ha conseguito il PhD in fisica teorica, sotto la [...] , è possibile interrompere la catena in punti determinati (posizioni A, T, G, C) e quindi, marcando con fosforo radioattivo il DNA alla sua estremità e degradando parzialmente la molecola con 4 reattivi specifici, in reazioni separate, si ottengono ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] con il metodo di Lowry modificato (v. Oyama ed Eagle, 1956). I metodi fisici sono più sensibili: ad esempio il cromo radioattivo presenta una diversa capacità di legame con le proteine a seconda che sia in forma ridotta - in questo caso si lega alle ...
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SANGER, Frederick
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 657)
Biochimico britannico. Dopo aver ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 1958 per le ricerche sulla struttura dell'insulina, ne ha ottenuto [...] fungono da terminatori della reazione di copiatura), e impiegando sistemi di riconoscimento dei frammenti marcati con fosforo radioattivo. Controllando le reazioni di degradazione e di copiatura delle sequenzein modo da avere una rappresentazione dei ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] tipi di molecole di RNA possono davvero ‛sopravvivere' per lunghissimo tempo nel citoplasma: dopo aver marcato le alghe con uridina radioattiva per un'ora e averle poi lasciate immerse in normale acqua di mare, si può ancora reperire, dopo tre mesi ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] anni immediatamente seguenti la seconda guerra mondiale, da M. Calvin e A. A. Benson mediante l'utilizzazione dell'isotopo radioattivo 14C. Anche in questo caso il processo è ciclico: dapprima il diossido di carbonio viene fissato da una molecola ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] University of Chicago, si applica a resti di materiale organico (carbone, legno, ossa) ed è basata sul fatto che l'isotopo radioattivo 14C (indicato anche come C14) del carbonio cessa di prodursi con la morte dell'organismo che lo contiene e da quel ...
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ODUM, Eugene Pleasants
Marco Vari
Ecologo statunitense, nato a Newport il 17 settembre 1913. Professore di Zoologia presso l'università della Georgia, è diventato successivamente direttore dell'Istituto [...] ), che vanno dai produttori agli erbivori e da questi ai carnivori. Questa tesi è stata dimostrata marcando con radioattivo le piante di una comunità campestre: il marcatore passava prima negli erbivori, poi nei predatori e infine nei detritivori ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] rispecchiare la composizione dell'acqua di mare a pH 7,4, diventava non più dializzabile una quantità apprezzabile di materiale radioattivo.
La formazione di peptidi da una miscela di metano, ammoniaca e acqua è stata per la prima volta descritta da ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] complementare a quella del DNA usato come modello. S. Brenner, F. Jacob e M. Meselson, mediante l'uso di precursori radioattivi per marcare l'RNA a vita breve e le proteine di nuova sintesi, confermarono, in seguito a infezione virale in Escherichia ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] virale omologo a quello di una sonda, se ne prepara un ibrido con la sonda stessa. La formazione di DNA ibrido radioattivo svela la presenza di sequenze virali nel DNA cellulare. Il metodo ha una sensibilità eccezionale: consente di svelare anche una ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
tracciante
agg. e s. m. [part. pres. di tracciare]. – Che lascia una traccia, spec. in alcune locuz. specifiche: proiettili t., pallottole t., forniti della cosiddetta «codetta illuminante» che si accende alla partenza lasciando dietro di...