FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] dei tumori. Intanto, sempre nella Columbia University, proseguiva i corsi di aggiornamento in matematica, fisica sperimentale e radioattività, ottenendo così il titolo di master. Divenuto cittadino statunitense nel 1916, all'inizio del '18 fu inviato ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] periodico degli elementi. Gli ulteriori apporti sono dovuti allo studio dei gas rari (1894-98), alla radioattività, all’applicazione dello spettrografo di massa, agli elementi prodotti artificialmente per trasmutazione nucleare.
Il sistema periodico ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] e di un neutrino, un nucleo di numero atomico Z si trasforma in un altro di numero atomico Z−1 (➔ radioattività). In molte delle reazioni sopra elencate, la particella b emessa ha una struttura complessa; ossia costituisce essa stessa un nucleo ...
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SCHWARTZ, Melvin
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a New York il 2 novembre 1932. Laureato in fisica alla Columbia University, ottenne nello stesso ateneo anche il dottorato in fisica (1956). [...] allora conosciuto. Un primo tipo di neutrino, che proviene dalla reazione di decadimento β presente nei fenomeni di radioattività naturale o artificiale e si forma sempre in concomitanza con elettroni, era stato evidenziato, associato all'elettrone ...
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Chimico, nato a Genova il 3 maggio 1899. Partecipò alla guerra mondiale; laureato a Genova nel 1920, fu nominato nel 1921 assistente di chimica farmaceutica in questa città e nel 1923-24 incaricato di [...] forti ispirate ai moderni metodi termodinamici, le ricerche sui sistemi metallo-proteici, ecc. Nel campo chimico-naturalistico sono da ricordare le ricerche sistematiche sull'idrologia altoatesina, ricerche sulla radioattività di acque e fanghi, ecc, ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] condizioni alle quali i materiali terrestri sono comunemente soggetti. Lo sviluppo di questi metodi si ricollega alla scoperta della radioattività da parte di H. Becquerel nel 1896 e alla successiva enunciazione, da parte di E. Rutherford nel 1900 e ...
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trasporto assonale
Giuseppina Amadoro
Il trasporto intracellulare di proteine e organelli è fondamentale per la sopravvivenza delle cellule ma, dal momento che i neuroni sono cellule estremamente polarizzate, [...] recisero il nervo sciatico in segmenti consecutivi cosi da misurare la distribuzione di radioattività. L’entità del trasporto fu quindi misurata dalla radioattività presente nei segmenti consecutivi di fibre di lunghezza uniforme recisi lungo il ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] l’ultima delle quali è lo ione uranile, che dà vita a numerosi sali stabili. Oltre a presentare effetti nocivi legati alla radioattività del metallo, i composti dell’u. sono per la maggior parte chimicamente tossici. Cloruri di u. Il più importante è ...
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Gli elementi radioattivi disintegrandosi emettono tre tipi di radiazione detti raggi α, raggi β e raggi γ. L'ultima di queste è una radiazione di natura ondulatoria, come la luce e i raggi X, con la differenza [...] raggi β) sono poco deviati; i raggi β sono invece molto deviati dalla parte opposta a quella verso cui sono deviati i raggi α. I raggi β ionizzano i gas che attraversano e sono leggermente deviati dagli atomi che incontrano (v. anche radioattività). ...
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SOLE E PIANETI
Guglielmo Righini
Claudio Chiuderi
Robert W. Noyes
Roman Smoluchowski
Sole, di Guglielmo Righini
La struttura interna del Sole, di Claudio Chiuderi
Attività solare, di Robert W. Noyes
Origini [...] (E=0,235 MeV), un'alta probabilità di cattura e non necessita di elaborati metodi radiochimici per il conteggio della radioattività dei nuclei di Ge prodotti. Il problema risiede nella quantità di gallio richiesta (da 30 a 50 tonnellate per rivelare ...
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radioattivita
radioattività s. f. [dal fr. radioactivité (M. Curie), comp. di radio- (nel sign. a) e activité «attività»]. – L’emissione di radiazioni ionizzanti (corpuscolari e elettromagnetiche) da parte di nuclei atomici instabili (nuclei...