alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio [...] anche elioni e sono indicate con il simbolo 42He. L’emissione ha origine da una reazione nucleare nel nucleo radioattivo (disintegrazione α o decadimento α); i nuclei che emettono particelle α si dice che presentano radioattività (o anche attività ...
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JOLIOT, Frédéric
Nato a Parigi il 19 marzo 1900, ottenne il diploma di ingegnere nel 1923, nell'École de physique et chimie di Parigi. Iniziò i primi studî sotto la guida di Paul Langevin; passò quindi, [...] artificialmente a mezzo di bombardamento con particelle α, degli elementi radioattivi; tali elementi sono analoghi, per le loro proprietà radioattive, ai corpi radioattivi esistenti in natura. Questa scorta, d'incalcolabile portata scientifica, avrà ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] . Nell'atmosfera si espande, emesso dal suolo terrestre, un insieme di gas radioattivi di origine naturale, radon e toron; questi gas radioattivi a vita breve si diffondono e circolano nell'atmosfera, i loro prodotti di decadimento vengono respirati ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] tra cariche elettriche, e così via.
E. nucleare
L’e. liberata in trasformazioni di nuclei atomici (fenomeni radioattivi e reazioni nucleari).
E. oscura
Osservazioni astronomiche, effettuate a partire dal 1998, e relative a supernove in galassie ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] potenzialità degli a. di particelle pesanti per la produzione di energia più sicura e pulita e per lo smaltimento di scorie radioattive. Per quanto riguarda il primo argomento, i fasci di protoni e di ioni pesanti (dallo xeno al piombo), per le loro ...
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neutronigrafia
neutronigrafìa [Comp. di neutrone e -grafia] [FNC] Tecnica per ricavare immagini, su emulsioni fotografiche, della struttura di oggetti vari opachi alla luce ordinaria, attraversati da [...] decimo di millimetro di spessore), in cui i neutroni lenti producono, attraverso un processo (n, γ), isotopi radioattivi; la radioattività indotta in ogni punto del convertitore è proporzionale all'intensità trasmessa del fascio neutronico, cosicché ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] ) o in uno strato al di fuori di quello completo (fig. 2);
c) le energie dei raggi β emessi dai nuclei radioattivi che presentano discontinuità per Z o N magici, e le energie dei primi livelli eccitati dei nuclei magici che sono considerevolmente più ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] N−2)+M(2, 2),
dove M(2, 2) è la massa dell’atomo di elio. Dall’esperienza sappiamo che si incontrano nuclidi radioattivi α solo fra gli elementi di numero atomico molto elevato (Z>80). La spiegazione è dovuta al fatto che la riduzione che subisce ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] alle nuove conoscenze sulla disintegrazione atomica). Ai C. si devono anche le prime osservazioni sugli effetti fisiologici delle sostanze radioattive. Nel 1903 essi ebbero, insieme a H. Becquerel, il premio Nobel per la fisica, per le loro ricerche ...
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Oggi il nome di particella si riserva specialmente alle particelle elementari, ossia agli elettroni, ai protoni, ai neutroni, ecc. quali essi si pensano, ora, ultimi costituenti della materia, tutti fra [...] alfa erano solo quelle che venivano emesse, con energia dell'ordine di qualche milione di elettroni-volt, dai nuclei radioattivi. Oggi, con le grandi macchine acceleratrici quali i ciclotroni, usando sorgenti di atomi di elio totalmente ionizzati e ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...