Ramo dell’ecologia che studia l’azione delle radiazioni, naturali o provocate, sia dal punto di vista dei loro effetti (occupandosi, per es., degli inquinamenti radioattivi, dell’accumulo degli elementi [...] radioattivi in particolari organismi), sia da quello delle loro possibili applicazioni, come quella dei radioisotopi usati come traccianti nello studio del ciclo naturale di certi elementi, in quello del metabolismo minerale di animali e piante, in ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] dal fr. azote, voce coniata da G. de Morveau (1787) con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita». Infatti l’a. elementare, pur non essendo tossico, non mantiene la vita: un animale o una pianta posti in un’atmosfera ...
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radioecologia
radioecologìa [Compo. di radio- nel signif. a e ecologia] [FME] Disciplina che studia l'azione delle radiazioni, naturali o provocate, sia dal punto di vista dei loro effetti (occupandosi, [...] per es., degli inquinamenti radioattivi, dell'accumulo degli elementi radioattivi in particolari organismi), sia da quello delle loro possibili applicazioni, come quella dei radioisotopi usati come traccianti nello studio del ciclo naturale di certi ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968)
Gaspare MAZZOLANI
Gli importanti progressi compiuti negli ultimi anni nella conoscenza del meccanismo fotosintetico sono stati resi possibili soprattutto [...] . Calvin proposero un primo schema del ciclo del carbonio nella f., basato sul fatto che l'impiego di isotopi radioattivi aveva consentito, per attività fotosintetica di breve durata, di porre in evidenza la formazione predominante di alcune sostanze ...
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Nella radioprotezione, l’insieme delle operazioni tese a eliminare sostanze radioattive da una persona, da un ambiente o da un materiale.
La d. personale può essere: esterna, realizzata mediante vari [...] , scambio ionico, distillazione ecc.) .
Nella tecnica nucleare, fattore di d., il rapporto tra le percentuali iniziale e finale di una sostanza radioattiva indesiderata, presente in altra sostanza sottoposta a un processo di decontaminazione. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] esemplare in tal senso è l'esperimento condotto nel 1952 da Alfred Hershey e Martha Chase con zolfo e fosforo radioattivi per dimostrare che il materiale ereditario del batteriofago è il suo DNA. Negli anni Settanta l'interesse per la visualizzazione ...
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Inquinamento radioattivo, cioè presenza in una sostanza, che di per sé ne sarebbe priva, di radioelementi nocivi.
L’aumento della radioattività ambientale, dovuto alla produzione di un certo numero di [...] ambiente all’uomo attraverso la catena degli alimenti sono diversi e molteplici, tenuto conto dell’esistenza di un fondo radioattivo naturale, rappresentato principalmente dalla presenza di elementi della famiglia dell’uranio e del torio, di 40K e di ...
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Biochimico (Asti 1893 - Winston-Salem 1970); prof. di fisiologia umana dal 1933, insegnò nelle univ. di Cagliari e Palermo. Dal 1939 fu professore e capo del Department of biochemistry nella Bowman-Gray [...] school of medicine di Winston-Salem (USA). Si dedicò prevalentemente a ricerche sul ricambio intermedio e sull'assorbimento dei lipidi; per primo ha impiegato gli isotopi radioattivi come rivelatori di sintesi biologiche. ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] spettrografo di massa il loro contenuto percentuale in atomi, eccedenti il normale, dei composti in questione. Per i radioattivi oltre che ad usare un contatore di disintegrazioni, quale l'elettroscopio e l'apparecchio di Geiger-Mueller, adattati per ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] fissione dell’uranio e del plutonio, è assai complessa: i nuclidi così formati, avendo un eccesso di neutroni, risultano fortemente radioattivi, e, sebbene la gran parte di essi abbia vita media di pochi secondi o di poche ore, alcuni hanno vite ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...