Chimico (Augusta 1873 - Stoccolma 1964); allievo di E. Fischer e A. Rosenheim a Berlino, successivamente assistente di W. Nernst a Gottinga, passò quindi a Stoccolma, prima come professore di chimica generale [...] , 4 voll., 1910; 3a ed. 1925-34). Si occupò di biochimica dei tumori mediante la tecnica degli isotopi radioattivi nelle importanti monografie: Biochemie der Tumoren (con B. Skarzynski, 1942) e Chemotherapie und Prophylaxis des Krebs (1962). Socio ...
Leggi Tutto
EPR
– Sigla di European pressurized reactor, reattore nucleare sviluppato nella linea evolutiva della tecnologia ad acqua pressurizzata (PWR, Pressurized water reactor), che presenta la più consistente [...] livello di sicurezza basandolo su un’architettura detta di difesa in profondità (contro il rilascio nell’ambiente dei nuclidi radioattivi) strutturata su tre livelli. Il primo, di natura preventiva, è fondato su un progetto e una costruzione eseguiti ...
Leggi Tutto
SODDY, Sir Frederick
Chimico fisico inglese (premio Nobel di chimica per il 1921), nato a Eastbourne il 2 settembre 1877; studiò a Eastbourne, Aberystwyth, Oxford. Fu assistente di chimica all'università [...] università di Oxford.
Celebri sono le sue ricerche in collaborazione con Rutherford sulla radioattività e quelle sugli isotopi radioattivi; ricerche che lo portarono a fomiulare nel 1911 quella "legge di spostamento" che, completata in seguito da lui ...
Leggi Tutto
ISOTOPISMO (XIX, p. 656)
Emilio Segré
Le ricerche sull'isotopismo hanno compiuto negli ultimi anni sostanziali progressi; che, se non mutano le grandi linee di quanto si è precedentemente esposto, le [...] si possono controllare i risultati ottenuti con lo spettrografo di massa. In alcuni casi, p. es. in quello di nuclei radioattivi di cui non si abbiano quantità sufficienti per poter usare metodi diretti, questo metodo è anzi l'unico con cui si possa ...
Leggi Tutto
Microbiologo e biochimico (Declaran, Minnesota, 1907 - Cleveland 1991). Si laureò alla Iowa State University (1935), dove fece poi parte del dipartimento di batteriologia (1936-43). Prof. aggregato nel [...] i batterî propionici, e non soltanto dagli autotrofi, come fino allora si era creduto. Con l'uso degli isotopi radioattivi del carbonio, poté dimostrare che la CO2 viene utilizzata da un gran numero di organismi eterotrofi, compreso l'uomo, secondo ...
Leggi Tutto
Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] che non manca mai nei minerali di torio o di uranio e che deve essere appunto il prodotto ultimo delle trasformazioni radioattive accumulatosi in milioni di anni, si è trovato che quello dei minerali di uranio mostra un peso atomico basso (circa 206 ...
Leggi Tutto
tecnezio Elemento chimico di numero atomico 43, simbolo Tc: è stato il primo elemento prodotto in laboratorio con mezzi artificiali (di qui il nome). Il numero di massa del suo isotopo più facilmente ottenibile [...] relativamente grandi sia irradiando molibdeno in un reattore nucleare, sia come prodotto di fissione dell’uranio; ha un periodo di dimezzamento radioattivo di circa 2,12∙105 anni e ha anche uno stato eccitato, isomero, con un periodo di 6 ore; lo ...
Leggi Tutto
Fisico (Vienna 1878 - Cambridge, Inghilterra, 1968). Dopo aver conseguito nel 1905 il dottorato a Vienna, dal 1926 al 1933 fu docente nell'univ. di Berlino, dove lavorò sotto la guida di M. Planck, e successivamente [...] diseccitazione del nucleo che a seguito di un decadimento α o β è rimasto eccitato. Confermò l'esistenza di nuclidi radioattivi artificiali da lei detti isomeri, di eguale massa e numero atomico, ma di vita media differente, e scoprì isomeri dell ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] e di altre proprietà cinematiche e dinamiche permettono di studiare gli stati eccitati del nucleo.
Gli isotopi radioattivi prodotti negli acceleratori sono stati usati come traccianti per studiare le proprietà chimiche di diverse sostanze; sono ...
Leggi Tutto
Fisico (Budapest 1898 - La Jolla, California, 1964), naturalizzato statunitense (dal 1943). Prof. di fisica, alla sua attività di ricerca in collaborazione con T. A. Chalmers si deve la scoperta (1934) [...] questo stesso anno si deve l'individuazione dell'effetto S.-Chalmers, fenomeno, consistente nel fatto che un atomo divenuto radioattivo per bombardamento di neutroni si libera dai legami molecolari, e del connesso il metodo di S.-Chalmers, metodo di ...
Leggi Tutto
radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...