Codice genetico
Franca Ascoli Marchetti
La traduzione dell'informazione genetica contenuta nel DNA (v. acidi nucleici) avviene attraverso un codice genetico universale, un codice cioè valido per tutti [...] venne esposto a un mRNA artificiale e ai 20 aminoacidi naturali, dei quali uno solo per volta era marcato radioattivamente. Il primo mRNA artificiale usato fu l'acido poliuridilico (poli U), ottenuto dall'uridina 5'-difosfato con una reazione ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] isobari. L'UZ, che si forma da solo il 0,35% degli atomi di UX1, si distiugue dall'UX2 solo per le diverse proprietà radioattive: infatti l'UZ ha un tempo di dimezzamento di 6 ore, mentre l'UX2 ha un tempo di dimezzamento di 68 secondi.
Oltre alle ...
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northern blot
Armando Felsani
Una delle procedure più usate dai biologi molecolari per studiare l’espressione di uno specifico gene. Questa tecnica, inventata nel 1977 da James Alwine, David Kemp e [...] di ibridazione sul filtro. Dopo la reazione di ibridazione, il filtro viene lavato per eliminare l’eccesso di sonda radioattiva che non ha reagito, e quindi esposto a una lastra fotografica al buio. Dopo aver sviluppato la lastra, le molecole ...
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Sonde molecolari
Maurizio D'Esposito
Può essere definita sonda molecolare una qualsiasi molecola capace di riconoscerne una seconda, che presenti con la prima somiglianze più o meno estese, tramite [...] emettono segnali capaci di impressionare una lastra autoradiografica. Il limite inferiore di sensibilità per una sonda molecolare marcata radioattivamente, con un'attività specifica media (108-109 dpm/microgrammo di DNA) è di circa 0,5 picogrammi di ...
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. È uno degli elementi appartenenti alle famiglie delle sostanze radioattive. Si trova sempre nei minerali di uranio, ma non nei minerali di torio puri; nei primi vi appare in una percentuale costante, [...] con ammoniaca (dopo aver aggiunto al liquido una piccola quantità di nitrato di bario). Questo precipitato contiene attinio radioattivamente puro, specialmente se si lavora rapidamente, in modo da non lasciar tempo a una nuova produzione di prodotti ...
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NUCLEICI, ACIDI
Franca Ascoli
(App. IV, II, p. 620)
Negli ultimi dieci anni numerose sono state le scoperte nel campo della struttura, della biosintesi e della funzione degli a. nucleici. Tra i risultati [...] di sequenza e loro successive variazioni che prevedono anche l'uso di oligonucleotidi marcati con composti fluorescenti anziché radioattivi, e che hanno portato a una notevole automazione della tecnica, permettono oggi a un ricercatore di sequenziare ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] 'ereditarietà. Hershey e Chase riuscirono, attraverso un elegante esperimento in cui entrambi questi costituenti erano marcati radioattivamente in maniera diversa, a stabilire che era il DNA a essere ereditato nelle successive generazioni virali e ...
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Neuroimaging dei processi cognitivi
Adina L. Roskies
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. La psicologia si avvicinava alla mente come se fosse una [...] che si ottiene attraverso le tecniche basate sui raggi X come la TC. Inoltre, poiché non richiede la somministrazione di sostanze radioattive, la MRI non è invasiva quanto la PET e ogni soggetto può essere esaminato più e più volte. Fino a poco ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] agli sviluppi della genetica molecolare negli 1990. Il campione viene fatto reagire con una sonda a DNA o RNA marcata radioattivamente (per es., con P32) o coniugata con un enzima cromogeno (per es., la fosfatasi alcalina). Se nel campione vi è ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] danni biologici gravi ampia circa 30 km tutto intorno, e, soprattutto, con la formazione di una gigantesca nube di detriti radioattivi che si estese a gran parte dell'Europa. Un'altra possibile situazione assai pericolosa è quella che deriva dall'uso ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
atomizzare
atomiżżare v. tr. [der. di atomo]. – 1. Nella tecnica, dividere un liquido sotto forma di minutissime goccioline (sinon. quindi di nebulizzare), mediante apposito apparecchio (detto atomizzatore). Fig., in senso di solito peggiorativo,...