Particella elementare
Silvano Petrarca
Molti dei progressi conseguiti dalla fisica tra 20° e 21° sec. inerenti le p. e. sono stati determinati dai risultati sperimentali ottenuti utilizzando gli acceleratori [...] medio di eventi in un secondo.
Notevoli accorgimenti sono necessari anche per ridurre gli effetti dell'attivazione radioattiva dei materiali che costituiscono i rivelatori e le altre strutture presenti quando sono sottoposti al bombardamento di ...
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Silvano Petrarca
– Il Modello Standard. Fisica dei neutrini. Ricerche di nuova fisica. Bibliografia. Sitografia
Il panorama di questo settore è completamente determinato dalla pressante ricerca di nuova fisica, intendendo con ciò una fisica che non sia già descritta dal Modello Standard (MS) delle ... ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si può riservare la denominazione di p. a quei costituenti della materia che non mostrano una struttura ... ...
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Nicola Cabibbo
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni che orbitano intorno a un nucleo, il nucleo da protoni e neutroni, che, a loro volta, sono composti da quark. Per quanto ne sappiamo oggi, elettroni e quark ... ...
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Lorenzo Foà
I semi della materia
Quali – e quanti – sono i mattoni fondamentali della natura? Come si aggregano per formare le strutture più complesse? Quali teorie esistono per prevederne il comportamento? Sono questi gli interrogativi che hanno guidato lo studio delle particelle elementari, un vero ... ...
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(App. III, 11, p. 369)
Edoardo Amaldi
ANTIPARTICELLE Riprendendo brevemente quanto detto nell'articolo della precedente App., cominciamo col ricordare che con l'espressione "particelle elementari" s'indica una serie di oltre un centinaio di particelle di dimensioni subnucleari i cui esempi noti da ... ...
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Edoardo Amaldi
. L'espressione p. elementari che viene usata correntemente per indicare una serie di p. di dimensioni subatomiche non corrisponde affatto ad oggetti semplici, bensì ad entità dotate di strutture assai complesse ed ancor oggi poco note che interagiscono fra loro con forze di vario tipo. ... ...
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Plasmi: applicazioni
Francesco Pegoraro
L’importanza delle applicazioni tecnologiche e scientifiche dei plasmi deriva dalle due caratteristiche fondamentali che li contraddistinguono dalle altre forme [...] dalla fusione è circa cento volte maggiore che nella fissione. Ciò comporta diversi problemi tecnologici e di attivazione radioattiva delle strutture di un reattore a fusione. Usando materiali a bassa attivazione, per esempio leghe di vanadio invece ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
fall out
〈fòol àut〉 (o fall-out) locuz. ingl. [comp. di fall «caduta» e out «fuori»], usata in ital. come s. m. – La ricaduta sul suolo terrestre, da zone più o meno alte dell’atmosfera, di nuclidi radioattivi là diffusi da esplosioni nucleari...