RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956; II, 11, p. 650)
Ascanio NIUTTA
Classificazione e attribuzione delle frequenze. - Com'è noto, le r. si avvalgono di onde elettromagnetiche (radioonde) [...] . Essa è limitata all'intervallo tra 10 kHz e 40.000 MHz. Nella sua recente redazione sono state tenute in debito conto le necessità della radioastronomia e della navigazione spaziale. Numerose bande godono infatti di protezione per le osservazioni ...
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rumore
Gian Vittorio Pallottino
Suoni indesiderati
Un rumore è in generale un segnale confuso, che copre o comunque disturba ciò a cui siamo più interessati. Può trattarsi di un suono, e quindi si parla [...] rumore’ proveniente dal centro della galassia e da altre sorgenti lontanissime. La scoperta di Jansky segnò la nascita di una nuova disciplina, la radioastronomia, che studia i segnali radio provenienti dal cosmo per mezzo di potenti radiotelescopi. ...
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La grande scienza. Cosmologia
Malcolm Longair
Cosmologia
Il 1925 può essere considerato l'anno in cui nacquero, nel loro aspetto moderno, le scienze dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia [...] , superate dalla comprensione della nucleosintesi degli elementi chimici nelle stelle.
La cosmologia dello stato stazionario e la radioastronomia
Immediatamente dopo la guerra molte nuove idee si facevano strada. Edward A. Milne aveva sviluppato la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] . Il programma australiano per la produzione di acceleratori fu abbandonato alla fine degli anni Quaranta a favore della radioastronomia, in cui gli scienziati australiani giocarono un ruolo determinante nella scoperta del legame tra rumore solare e ...
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Il concetto di coerenza è strettamente legato a quello delle correlazioni esistenti fra variabili che fluttuano statisticamente nel tempo e nello spazio. Inizialmente introdotto per spiegare i fenomeni [...] di radiazione. Tra il 1952 e il 1956 R. Hanbury Brown e R.Q. Twiss, lavorando nel campo della radioastronomia, svilupparono una nuova tecnica interferometrica per la determinazione dei diametri angolari delle sorgenti radio in cui la misura delle ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Gran Bretagna, e Antony Hewish, Gran Bretagna, entrambi della University of Cambridge, per le ricerche pionieristiche nella radioastronomia: Ryle per le osservazioni e invenzioni, in particolare nella tecnica a sintesi d'apertura, Hewish per il ruolo ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] scala della Galassia (per es., i bracci a spirale) note attraverso gli studi effettuati in altri campi, in particolare in radioastronomia; b) l'emissione dal disco galattico risalta in modo chiaro sullo sfondo diffuso e quasi isotropo di raggi γ ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] a temperature di poche centinaia di gradi, come le regioni di polveri, e le stelle ancora in formazione. La radioastronomia ha infine rivelato che le radio sorgenti celesti, per lo più identificabili in galassie e in resti di supernovae (residui ...
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Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] microquasar, che hanno mostrato, studiandone l’emissione nella banda radio, velocità molto prossime a quella della luce (➔ radioastronomia); la prima di queste sorgenti (GRS 19151105) fu scoperta dal satellite franco-russo Sigma nei primi anni 1990 ...
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GEOFISICA (App. I, p. 647)
Franco MARIANI
Maurizio GIORGI
Negli ultimi anni la g. ha fortemente accentuato il suo carattere di scienza che studia i fenomeni terrestri e quelli dello spazio prossimo [...] a quelle latitudini.
Gli ulteriori rapidi progressi degli ultimi decennî, l'avvento di scienze e tecniche nuove, quali la radioastronomia e la radiometeorologia, l'uso di razzi, ecc. rendevano maturi i tempi per indire un nuovo sforzo scientifico su ...
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radioastronomia
radioastronomìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e astronomia]. – Settore dell’astronomia che studia le radioonde emesse da alcuni corpi celesti (radiosorgenti), le quali, raccolte da radiotelescopî, forniscono informazioni...