materia interstellare
Claudio Censori
Materia presente nello spazio tra le stelle e costituita per il 99% da gas e per il restante 1% da grani di polvere di piccolissime dimensioni. La polvere interstellare [...] neutro e altri gas interstellari sono distribuiti su tutto il volume del disco galattico. Lo sviluppo della radioastronomia ha permesso lo studio dettagliato della distribuzione del gas nella Galassia, anche in regioni nascoste alle osservazioni ...
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Sigla di Istituto nazionale per l'astrofisica, ente di ricerca con personalità giuridica di diritto pubblico, con sede centrale a Roma, istituito nel 1999 e regolamentato nel 2001. In esso sono confluiti [...] . L'INAF inoltre razionalizza e coordina la collaborazione scientifica degli Osservatori con le strutture del CNR (in partic., con quelle operanti nella radioastronomia e nella ricerca spaziale) e dell'INFN (nel settore delle astroparticelle). ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] sviluppi, anche per l’introduzione di nuove tecniche di osservazione. Accanto alla a. nel visibile e alla radioastronomia, basate prevalentemente su osservazioni effettuate dalla superficie terrestre, l’uso di rivelatori di varia natura su palloni ...
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finestra
finèstra [Der. del lat. fenestra] [LSF] Con signif. concreto, lo stesso che apertura, fenditura e sim.; figurat., il campo di frequenze o di lunghezze d'onda o di energie in cui un mezzo o un [...] ottica, cioè nel visibile, un'ancora più ampia f. radio, all'incirca per frequenze maggiori di 30 MHz, e altre f. minori: v. radioastronomia: IV 687 f. ◆ [OTT] F. di una fibra ottica: v. tramissione di segnali su mezzi fisici: VI 317 b. ◆ [OTT] F. di ...
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Astronoma italiana (Firenze 1922 - Trieste 2013). Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul [...] numero di opere si segnalano: il trattato Stellar spectroscopy (in collab. con O. Struve, 1969); L'universo violento della radioastronomia (1983); Corso di astronomia (1984); La galassia e le sue popolazioni (1989); L'universo alle soglie del Duemila ...
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RIGHINI, Guglielmo
Simone Bianchi
RIGHINI, Guglielmo. – Nacque a Castelfranco Veneto il 16 gennaio 1908, da Francesco, capostazione, e da Margherita Simoni, maestra.
Seguendo i trasferimenti del padre, [...] da 10 metri inaugurata alla fine del 1963. Genesi e prospettive di queste prime attività vennero descritte da Righini in La radioastronomia solare in Italia (in La ricerca scientifica, I (1961), pp. 25-37).
Righini colse l’importanza delle missioni ...
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I più importanti progressi realizzati nel campo delle a. durante gli ultimi anni riguardano probabilmente le a. a variazione di fase (Phased-array antennas): tali a. hanno la caratteristica di variare [...] della configurazione.
Un altro tipo di a. per microonde oggi sempre largamente usato sia nelle comunicazioni sia nella radioastronomia e nei radar è l'a. con riflettore paraboloidico, detta brevemente a. parabolica.
Interessanti progressi sono stati ...
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PUPPI, Giampietro
Giorgio Dragoni
PUPPI, Giampietro. – Nacque a Bologna il 20 novembre 1917 da Giuseppe, commerciante di origine veneta, e da Ines Bernardi.
I Puppi si erano rifugiati a Bologna dopo [...] (tutti nel 1968); nel 1969 l’Istituto di fisica cosmica e tecnologie relative a Milano; nel 1970 l’Istituto di radioastronomia a Bologna (con la direzione di Giancarlo Setti) e l’Istituto di astrofisica spaziale di Frascati. Ma anche in precedenza ...
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sintesi
sìntesi [Der. del lat. synthesis, dal gr. sy´nthesis "composizione", che è da syntíthemi "mettere insieme", comp. di sy´n "insieme" e títhemi "porre"] [LSF] In generale, termine, opposto ad analisi, [...] su un binario per potere variare sia l'apertura che il potere risolutore (eventualmente, anche la direzione) dell'antenna sintetizzata: v. radioastronomia: IV 691 a. ◆ [ELT] S. di frequenza e di segnale: v. sopra: S. armonica. ◆ [ELT] S. di frequenza ...
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Sigla di molecular amplification by stimulated emission of radiation, che indica un amplificatore di segnali elettromagnetici ad altissima frequenza, basato sull’emissione stimolata di energia elettromagnetica [...] stellari, e in effetti le più cospicue applicazioni dei m. si sono avute proprio nel campo della radioastronomia e della radarastronomia.
M. ad ammoniaca e a rubino sono utilmente impiegati anche nel campo delle radiocomunicazioni mediante ...
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radioastronomia
radioastronomìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e astronomia]. – Settore dell’astronomia che studia le radioonde emesse da alcuni corpi celesti (radiosorgenti), le quali, raccolte da radiotelescopî, forniscono informazioni...