RADIOASTRONOMIA (App. III, 11, p. 548)
Guglielmo Righini
I progressi avvenuti negli ultimi anni riguardano sia la qualità degli strumenti sia le scoperte effettuate.
Quanto agli strumenti ricordiamo [...] da un'antenna viene di solito espresso in W/m2 per una banda di frequenze di 1 Hz; l'unità di flusso in radioastronomia è il Jansky (abbreviato Jy) che vale 10-26 W/(m2 • Hz). Orbene, i migliori radiotelescopi oggi esistenti sono capaci di misurare ...
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SOLE (XXXII, p. 47; App. III, 11, p. 858)
Guglielmo Righini
I recenti progressi della fisica solare sono da ascriversi soprattutto all'osservazione continua del S. da osservatori disposti intorno alla [...] dei brillamenti solari (flares) ha fatto molti progressi sia grazie alle osservazioni coordinate fra fisici solari e radioastronomi sia per le possibilità offerte dai veicoli spaziali. Nei brillamenti si osservano righe di emissione dovute ad atomi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] sul radar; i programmi di ricerca sviluppati a Cambridge, a Manchester, ma anche a Sidney dominarono il campo della radioastronomia per il decennio successivo. Il progetto di Cambridge era guidato da Martin Ryle (1918-1984), che ricevette il premio ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] OH. Alan H. Barret e i suoi collaboratori del MIT applicano per la prima volta con successo tecniche radioastronomiche per identificare l'ossidrile OH negli spazi interstellari. Il repertorio delle specie molecolari rinvenute nelle nubi interstellari ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] meccanismo di Miller non è quindi sufficiente per spiegare la nascita della vita. Da quando, nel 1937, la radioastronomia identificò la prima molecola organica nello spazio interstellare (il radicale CH, seguito nel 1940 dal cianogeno CN) sono state ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] il quale lavoravano quattro astronomi, e anche lì la radarastronomia si aggrappava a uno spazio in contrazione all'interno della radioastronomia, che si occupava sempre di più di ricerche cosmologiche, al di là del Sistema solare e della Galassia. La ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Gran Bretagna, e Antony Hewish, Gran Bretagna, entrambi della University of Cambridge, per le ricerche pionieristiche nella radioastronomia: Ryle per le osservazioni e invenzioni, in particolare nella tecnica a sintesi d'apertura, Hewish per il ruolo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] il problema dell'enorme energia in gioco per questi oggetti cosmici.
La struttura a spirale della Galassia. Osservando la riga radioastronomica a 21 cm di lunghezza d'onda, Hendrik van de Hulst, dell'Osservatorio di Leida, e G. Müller costruiscono la ...
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radioastronomia
radioastronomìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e astronomia]. – Settore dell’astronomia che studia le radioonde emesse da alcuni corpi celesti (radiosorgenti), le quali, raccolte da radiotelescopî, forniscono informazioni...