Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo [...] (librerie, vendita per corrispondenza, commercio elettronico), Radio; inoltre, ha alle sue spalle la forza ha spostato la tradizionale terza pagina al centro del giornale riservandole uno spazio molto ampio (due pagine su diciotto) e una funzione ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della c. di massa (giornalismo, radio, televisione). Al successo interdisciplinare del modello gruppi, nelle sue forme normali o patologiche, in forma diretta, attraverso uno scambio faccia a faccia, o in forma mediata dal ricorso a tecnologie ...
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informazione
Nicola Nosengo
Una 'materia prima' della società contemporanea
L'informazione è una delle più importanti risorse della nostra epoca. Si dice spesso, infatti, che viviamo nella società dell'informazione, [...] settore della produzione culturale composto dai giornali, le radio, le televisioni e Internet. Si parla quindi di Shannon, è il bit, che indica una cifra binaria (un 1 o uno 0, nel linguaggio dei computer). I suoi multipli più usati sono il kilobit ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] VI e il V secolo a.C. consegna la sua dottrina a uno scritto, depositandolo nel santuario di Artemide a Efeso: si tratta di informativo-pubblicitario dei mezzi utilizzati (giornali, televisione, radio), sono stati sempre più ricercati dagli editori ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] alimentato da una differenza di due segna- li: uno esterno e, di comando, e uno βu ricavato dal segna- le d'uscita u 8=21.600 canali telefonici. In realtà solo 6 canali radio vengono adoperati simultaneamente, mentre i rimanenti 2 vengono tenuti come ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] copia ogni sette o otto persone nel mondo). C'è un apparecchio radio ogni quattro-cinque persone e un televisore ogni tredici.
La distribuzione di tutto ciò non è uniforme. Uno sguardo alla tab. 11, che contiene le ultime cifre messe a disposizione ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] intorno alla prigione, mentre i detenuti ascoltano alla radio la cronaca della finale.
Sport superstar (1978) Horne), di cui è rimasta famosa una scena in cui l'atleta in uno dei suoi salti raggiunge il secondo piano di una casa. John Franklin ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] Méliès. La prima prospettiva lo considera al livello di uno strumento riproduttivo o, al più, mediatore di un discorso metodo.
Esse hanno soprattutto privilegiato, nelle loro ricerche, la radio e poi la televisione e il giornalismo; quei mezzi, cioè ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] ma certamente i due si erano già incrociati negli studi di Radio Tevere) il geniale autore di origine milanese e romano d’ 73) con la Vanoni, Tra noi (1973-74) con Iva Zanicchi e uno show in coppia con Mina nel 1978 lo riportarono in sella, ma sempre ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di Leopoldo, anarco-socialista romagnolo, amico di Andrea Costa, e aveva uno zio, Rinaldo, che era stato garibaldino. Il L. fu sempre molto una piccola rubrica umoristica, "Stella bianca", a Radio Napoli ricevendo come compenso vitto e alloggio.
L' ...
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radiato
agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – Sinon. meno com. di raggiato, usato a volte sia nel linguaggio letter. ed elevato, con il sign. di fornito di raggi (corona radiata, di re e imperatori), sia in zoologia (struttura, simmetria...
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...