(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] Anche nei mezzi di informazione pubblica di stato (stampa o radio) si è esteso l'uso di altre lingue oltre a qualche ricognizione, fino al 1982.
Per la preistoria, di tale attività si ricorda quanto segue. Continuazione dei lavori di scavo, e poi ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] a Roma diventando uno dei più prolifici e apprezzati collaboratori del bisettimanale "Marc'Aurelio". Nel 1940 iniziò una fitta attività alla radio, scrivendo scenette e rivistine, e fornì spunti e battute al comico di varietà Aldo Fabrizi, che in ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] visiva composto dalla vocalità del teatro e della radio e dalla visualità del cinema e della televisione, , Vita di Carmelo Bene, in cui si sofferma anche sulla propria attività cinematografica (pp. 263-309).
Bibliografia
G. Deleuze, L'image-temps ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] emigrazione di tutta una serie di importanti attori e registi già attivi nel cinema tedesco prima dell'avvento di Hitler. La più bella con moduli semidocumentari il caso dell'assalto alla stazione radio di Gleiwitz messo in scena dalle SS per offrire ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] utilizzare la voce fuori campo: in chiave ritmica, come in Philips radio (1931-32, mm) di Ivens, o di immedesimazione realistica, una serie di opere pittoriche e proseguì la sua attività nel dopoguerra, influenzando autori come Alain Resnais (Van ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] atto: quella del genere, fra l'altro, è una categoria attiva in tutti gli ambiti delle comunicazioni di massa, che ha metodo.
Esse hanno soprattutto privilegiato, nelle loro ricerche, la radio e poi la televisione e il giornalismo; quei mezzi, ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] fot. Ray June, a.d. Hal Pereira), ispirato all'attività del fotografo di moda Richard Avedon, vede la trasformazione della Allen per uno dei suoi esiti formali più gioiosi, il coloratissimo Radio days, 1987); e Fool for love (1985; Follia d'amore ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] dette il recital L’addio del Mattatore.
In televisione e radio, dove più volte furono ripresi suoi spettacoli, era già personale della poesia dell’800 e del '900.
La continua attività di Gassman – fatta anche di tanti progetti non realizzati, come ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] 1923. La crisi fu certamente aggravata dall'introduzione della radio, dalla tassa del 10% sui biglietti e dall'invasione Film ‒ fondata nel 1930 ‒ e la Sandrews, che iniziò l'attività produttiva solo nel 1939. L'Europa Film, fondata da Gustaf Scheutz ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] a Salonicco e a Bitola). Tra il 1909 e il 1912 iniziarono l'attività di 'regista' Ernest Bošnjak di Sombor (Vojvodina), Josip Karaman di Split e, sino al 2002, se ne realizzarono circa 20. Radio-Doc (1995) di Miran Županič fu il primo film sloveno ...
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radiare2
radiare2 v. tr. [dal fr. radier, e questo dal lat. mediev. radiare, che è una falsa latinizzazione del fr. ant. raïer, mod. rayer «tirare una riga»] (io ràdio, ecc.). – Cancellare una persona da un ruolo, oppure da un elenco, da una...
radar
ràdar s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. – 1. Apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, la posizione di oggetti nello spazio...