Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Settecento e gli inizi dell’Ottocento: la favola. Le favole di Krylov, ispirate a J. de La Fontaine ma profondamente radicate nella realtà russa, hanno un enorme successo: la loro satira senza violenza, la morale dettata dal buon senso borghese, la ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] savana da parte di Homo habilis: la mano ormai sganciata dall’attività locomotoria impugna il manufatto utilizzandolo per dissotterrare radici e tuberi, scortecciare fusti erbacei e anche per spezzare le ossa e trarne il midollo. A Olduvai, chopper e ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] plasmare una civiltà europea, vale a dire forme di cultura, costumi e norme di vita associata, sgorgante da comuni radici cristiane. L’approccio romantico al concetto di civiltà cristiana consentiva, tra l’altro, un ripensamento dell’età medievale ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , molti di questi costi potrebbero essere abbassati, se solo si smettesse di cercare di imitare il modello anglosassone, che non ha radici in Italia, e ci si applicasse a migliorare il nostro modello: un modello di ‘vita buona’, in cui non conta fare ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] si mosse anche Gaetano Salvemini, l’iniziatore dello studio sistematico delle fonti mazziniane. Anche Salvemini, sottolineando le radici saint-simoniane del pensiero di Mazzini, sottolineò l’importanza dell’afflato religioso che aveva permeato di sé ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] più da Alfredo Rocco che da Panunzio, le cui radici risultano più eterodosse e più difficilmente collegabili con il costituivano la triade potere-lavoro-partito, connettendosi alle radici del sindacalismo, del nazionalismo e del fascismo. In ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] fino al 1839 fu afflitto da una inquietudine di cui la nevrastenia rappresentava l'aspetto clinico, ma che trovava radici profonde nel sempre risorgente conflitto interiore, tradottosi sia in una violenta crisi religiosa sia nella maturazione di una ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] , che è la forma laica della pietà, verso un desiderio sempre insoddisfatto di giustizia". Per modo che le radici ideologiche, inconsapevolmente forse, restavano quelle dell'estrema radical-repubblicana con i miti e con il costume che la tradizione ...
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Kashmir
Regione nordoccidentale del subcontinente indiano, tra il Karakorum e i rilievi prehimalaiani, controllata per due terzi del territorio dall’Unione Indiana e per il resto dal Pakistan. Abitato [...] un governo formalmente indipendente con capitale a Muzaffarabad, ma in pratica controllato dal Pakistan. La questione del K., che affonda le radici da un lato nell’inimicizia fra India e Pakistan e dall’altro in quella fra indù e musulmani, si inserì ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] partecipazione popolare né libertà di espressione culturale, ma il regime di controllo poliziesco non consentì di porre salde radici politiche al regime, che fu fortemente screditato dalle ripetute fughe verso l’Ovest. Tuttavia, fin quando non fu ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...