Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] , e dee il Popolo soggiacere a’ Governatori, i quali non sempre seco portano l’amore a’ paesi, dove non han da fare le radici»49.
«Avrem comuni [noi, ministri del Regno di Napoli] con cotesta Corte [di Torino] e le cure e i sospetti per la vicinanza ...
Leggi Tutto
Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] e dell'errore; tutt'al più essa può essere giustificata come momento preparatorio dell'evento che, estirpando le radici del male, produrrà la renovatio mundi, ardentemente desiderata e spasmodicamente attesa.
La struttura universale dei movimenti ...
Leggi Tutto
diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] e nella musica contemporanea si possono incontrare riflessioni sulla diaspora spirituale dell'uomo d'oggi e sul bisogno di ritrovare le radici e l'identità di un popolo.
L'ebreo errante
Il mito dell'ebreo errante sorse verso la fine del Medioevo e ...
Leggi Tutto
Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] piena fiducia riposta in lui dal papa; ma è anche interessante rilevare come nel corso del tempo si sia sviluppato e radicato un vero e proprio fenomeno di eco reciproca tra gli interventi del papa – non solo Giovanni Paolo II, ma anche Benedetto ...
Leggi Tutto
Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] 23 Cfr. Don Bosco nella storia della cultura popolare, a cura di F. Traniello, Torino 1987.
24 Vedasi D. Mazza, Le radici romane del Pime. Il Pontificio Seminario Romano per le Missioni 1871-1926, Bologna 2008.
25 Primo nucleo del futuro seminario fu ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , molti di questi costi potrebbero essere abbassati, se solo si smettesse di cercare di imitare il modello anglosassone, che non ha radici in Italia, e ci si applicasse a migliorare il nostro modello: un modello di ‘vita buona’, in cui non conta fare ...
Leggi Tutto
BUGLIARI, Francesco
Alberto Postigliola
Nato a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza) il 14 ott. 1742 da Giovanni e da Maria Baffa (o Baffi), compì i suoi studi nel collegio italo-greco di San Benedetto Ullano; [...] il Bellusci, con lo pseudonimo di Filatete, contestando tutte le accuse.
Nel 1799 il moto rivoluzionario ebbe a San Demetrio radici abbastanza larghe e ad esso non furono estranei il B., amico di Francesco Saverio Salfi, e il Bellusci, cosicché ...
Leggi Tutto
BOGGIANI, Tomaso Pio
Danilo Veneruso
Nato a Bosco Marengo (Alessandria) il 19 genn. 1863, entrò nel 1878 nell'Ordine dei predicatori nel convento di S. Domenico a Chieri. Ordinato sacerdote, fu dal [...] che insidiavano da ogni parte il cristianesimo. Pose mano perciò ad una sistematica opera per tentare di estirpare le radici di tale dissoluzione, che egli, integralisticamente, vedeva nell'assetto della società allontanatasi dalla fede e, ancor più ...
Leggi Tutto
CALANNA, Pietro
Giuliano Gliozzi
Nacque nel 1531 a Termini Imerese (Palermo). Appartenente all'Ordine dei frati minori conventuali, condusse una vita interamente dedita agli studi di filosofia e teologia, [...] sé ricomprese tutte le più alte verità della sapienza cristiana. Sistema, dunque, che mentre affonda le sue radici nell'antica Accademia e nella speculazione neoplatonica, risente fortemente gli influssi della scuola fiorentina e si caratterizza per ...
Leggi Tutto
Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] alle idee dell'i. che non a quelle della religione tradizionale.
È proprio sul concetto di tradizione che si è radicato uno degli equivoci più diffusi a proposito dell'Islam contemporaneo. L'i. è stato in genere etichettato dagli studiosi occidentali ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...