Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] direttamente l'essenza degli oggetti percepiti attraverso i sensi: le cose suscitano in lui dei suoni che si materializzano in radici e generano i tipi fonetici in base ai quali si forma progressivamente il corpus linguistico. Ma lo spirito umano non ...
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GHERI (Ghieri, Geri), Filippo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia nel 1520 da Evangelista di Baronto e da Piera di Lorenzo Grifoni.
La famiglia, da poco ascritta alla nobiltà pistoiese, era rappresentata [...] centro culturale, coinvolsero il G. in quella sodalitas literaria, al cui interno sembra si debbano collocare le radici della sua predilezione per gli esercizi poetici e dei suoi interessi letterari. Ai brillanti risultati nell'apprendimento egli ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] un paese ormai decisamente calvinista. La riforma era stata duramente perseguitata, ai suoi inizi, ma si era ugualmente radicata per l'adesione della quasi totalità dell'aristocrazia e una forte partecipazione popolare. La reggente, Maria di Lorena ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] le pretese di sovranità imperiale, quanto il diffondersi dell'eresia catara, che proprio a Viterbo aveva messo solide radici. Non stupisce, dunque, che il cardinale avesse potuto esercitare, in più occasioni, un potere quasi incontrastato.
Nel 1220 ...
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liberazióne, teologìa della Corrente teologica sviluppata in America Latina dopo il Concilio vaticano II e dopo la Conferenza generale dell'episcopato latinoamericano (1968) come risposta alla situazione [...] proposta. Si sono riconosciute, per es., una esagerata inflazione dell’aspetto politico della liberazione a scapito delle radici mistiche della realtà cristiana e una scarsa attenzione alla dottrina sociale della Chiesa, che pure offre un quadro ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] cambiamento nulla toglie ai valori della religione cattolica. Essa appartiene da sempre al popolo italiano nel quale si è largamente radicata per la forza del Vangelo, fino a essere fermento della sua storia, della sua civiltà, della sua cultura, dei ...
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Leone Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo di Roma nelle vicende della cristianità. [...] sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa»). Non era dunque la Chiesa a ricevere prestigio dall’avere posto radici a Roma, ma era la città che riceveva particolare dignità per l’onore riservatole di ospitarla. Le riflessioni di Leone Magno ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] anime individuali possono rivestirsi di svariati corpi, appartenenti a ogni forma di vita animata, e tale principio è tutt'oggi così radicato in India da costituire una delle costanti del modo di vivere di ogni indiano timorato di Dio e da informarne ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] già nel IV secolo, tanto che in un borgo ve ne può esistere una pluralità.
L’impatto di Costantino: il radicamento della Chiesa nel territorio, i nuovi territori dell’evangelizzazione
Che tipo di impatto ha avuto la svolta costantiniana su questa ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] sacro’. Le devozioni e i pellegrinaggi sono il cuore postsecolare della geografia di salvezza contemporanea. Le aspre polemiche sulle radici cristiane d’Europa, hanno messo in ombra il loro significato spirituale, quello evocato sempre da Paolo VI il ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...