Scrittore albanese (Menkulas, Corizza, 1931 - Tirana 2017). Autore fecondissimo di poesie, racconti e romanzi, nell'ambito della letteratura del suo paese ha costituito una voce particolarmente umana e [...] con la raccolta Në rrugë dola ("Sono uscito per strada", 1958), scegliendo temi agresti che esaltano le sue radici contadine. Il rifiuto dell'intimismo lirico a favore di una linea oggettiva e ottimista, inneggiante al progresso sociale, connota ...
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Linguista (Voorburg 1866 - Lugano 1951), prof. (1892) nell'univ. di Amsterdam, poi (1899-1926) nell'univ. di Leida. Studioso dotato di vastissime cognizioni linguistiche e di ampie vedute, autore di opere [...] (1898-99), e inoltre di studî sul basco, tra cui De oudere lagen van de Baskische-Woordenschat ("Le antiche radici del vocabolario basco", 1942), Gestaafde en vermeende affiniteiten van het Baskisch ("Affinità vere e false del basco", 1946), e ...
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Ševčuk, Valerij
Oxana Pachlovska
Scrittore ucraino, nato a Žitomir il 20 agosto 1939. Figura di spicco della 'generazione degli anni Sessanta' (šistdesjatnyky), ha mosso i primi passi come prosatore [...] proza), a una raffinata ricerca stilistica, che, pur vicina al 'realismo magico' latino-americano, affonda le radici nella tradizione letteraria ucraina.
Della sua ampia produzione, in parte proibita negli anni Sessanta e pubblicata interamente solo ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] e felice unione, dalla quale nacquero quattro figli (Simona, Daniela, Donata e Ludovico), si dovette più tardi il radicamento di Branca nella città che avrebbe finito con il considerare profondamente la 'sua', Venezia.
Mentre portava avanti il lavoro ...
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Regista cinematografico sovietico (Tbilisi 1930 - Mosca 2019). Il suo primo lungometraggio (Serëza) è del 1960, girato assieme a I. Talankin. Due anni dopo dirige Put´ k pričalu ("La via verso il pontile"). [...] A zonzo per Mosca", 1964) e soprattutto in Tridcat ´ tri ("Trentatré", 1965), e trovano conferma in Afonia (1975). Le radici culturali georgiane sono ben avvertibili in tutte queste opere, nella capacità di mescolare stili e umori diversi, provocando ...
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BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] della nomenclatura di Diofanto. Una felice notazione per indicare le potenze e l'uso delle parentesi e degli indici delle radici rendono le formule del B. molto più semplici di quelle allora in uso e segnano un progresso nel formalismo algebrico ...
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Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 7 marzo 1924, morto ivi il 22 gennaio 1993. L'esperienza dell'adolescenza trascorsa a Mukden (Shenyang) in Manciuria, dove visse anche i difficili momenti della sconfitta [...] un ruolo determinante nella formazione intellettuale di A. e fu alla base della sua consapevolezza di non possedere radici profonde in un paese, alle cui tradizioni fare riferimento. Affermatosi come una delle figure più significative della nuova ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] morale pietisticamente contrapposto a ogni laicità di vedute. Sta di fatto che l'ideologia antilaica del C. ha radici profonde nella sua educazione; e a remoti interessi sono riconducibili la sua meditazione sulla subordinazione dello Stato laico ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] stare a digiuno; sono migliori i cibi asciutti, le uova, i pesci, la verdura cotta; dannosi i frutti, i formaggi, le radici, i legumi. Si sofferma in particolare sui vini (vernaccia e malvasia sono i più efficaci), sugli esercizi fisici, sul modo di ...
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Scrittore e drammaturgo israeliano (Ṣafed 1921 - Rishon LeZiyyon 2004). Attivo tra le fila della sinistra israeliana, dopo la guerra dei sei giorni, cui partecipò, aderì alla destra: nel 1977 fu eletto [...] "Con le proprie mani", 1951) ritrasse la figura del sabra nel contesto sociale e politico del paese, cercando così le radici del movimento nazionale; in altri, di carattere storico (Kivśat ha-rāsh "La pecora del povero", 1956; Melek bāśār wa-dām ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...