Pittore statunitense (Lewistone, Maine, 1877 - Ellsworth, Maine, 1943). Fu tra gli iniziatori della pittura moderna negli USA. Si scostò dall'impressionismo per l'influenza della pittura di G. Segantini [...] ; nel 1928 a Aix-en-Provence. La pittura di Cézanne rimase per lui un'esperienza fondamentale. In seguito viaggiò ancora molto, ma sempre più la sua pittura ritrovava le radici espressive nel paesaggio e nella vita americana (ritratti di pescatori). ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] Cesare Lombroso e della sua scuola). Da un punto di vista culturale e filosofico, il C. affonda le sue radici nell'aristotelismo padovano, con venature averroistiche, pur risentendo, d'altra parte, di confuse influenze neoplatoniche. Dal suo pensiero ...
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Scrittore italiano (n. Valvasone, Pordenone, 1957). Laureato in giurisprudenza, ha lavorato come consulente alla formazione per una ditta produttrice di personal computer e poi come copywriter per un’agenzia [...] stesso anno, al Premio Stresa), La ragazza di Vajont (2008), L'anno dei dodici inverni (2009, finalista al Premio Stresa), Le radici del cielo (2013), Chiedi alla luce (2016), Nero come la notte (2020), Come navi nella notte (2021) e Come si uccide ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] fa di M., tra i cineasti American-Jewish contemporanei, il più esplicito (con Sidney Lumet) nel richiamo alle proprie radici. Regista singolarmente cinefilo, ha tratto diretta e dichiarata ispirazione dai film d'autore europei, soprattutto francesi e ...
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Saffo
Emanuele Lelli
La poetessa dell’amore femminile
Vissuta nell’isola di Lesbo oltre 2.500 anni fa, Saffo fu a capo di un tiaso, una sorta di collegio in cui venivano educate le fanciulle in vista [...] : Lesbo. A quel tempo Lesbo è un centro importantissimo di cultura e vanta già una tradizione poetica che affonda le radici nel leggendario episodio della testa di Orfeo, portata dalle onde sulle rive dell’isola, insieme alla sua lira, che continua ...
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Ford, John
Monica Trecca
Luci e ombre del mito americano
John Ford è stato uno dei più importanti registi del cinema classico hollywoodiano; meglio di ogni altro ha saputo raccontare il grande mito [...] di Irlandesi immigrati negli Stati Uniti ‒ il suo vero nome era Sean Aloysios O' Fearna ‒ e rimase sempre legato alle sue radici. A partire dal 1917 cominciò a girare film a Hollywood e raggiunse il successo nel periodo del muto, realizzando numerose ...
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DEL RIO, Dolores
Anton Giulio Mancino
Del Río, Dolores (nata Dolores Asúnsolo y López Negrette)
Attrice cinematografica messicana, nata a Durango il 3 agosto 1905 e morta a Newport Beach (California) [...] , l'attrice riuscì finalmente a conciliare la tragica forza espressiva dei lineamenti e l'intenso temperamento con le proprie radici culturali.
Cresciuta in una famiglia ricca e importante, la D. R. si trasferì bambina a Città di Messico, dove ...
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BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] Affermatosi come pittore di animali, ricevette numerose commissioni.
Il Prota-Giurleo, sviluppando la tesi della Lorenzetti sulle radici esclusivamente napoletane dell'arte del B., ritiene di poter dubitare dell'affermazione del De Dominici circa un ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] grande da essere pienamente sufficiente al suo ufficio. Nello stesso lavoro il G. rileva e descrive una funzione secretrice delle radici.
Il suo lavoro forse più importante, quello per il quale, su proposta di R. Pirrotta, con il suo nome - corpi ...
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Harbou, Thea von
Patrick McGilligan
Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica tedesca, nata a Tauperlitz il 17 dicembre 1888 e morta a Berlino il 1° luglio 1954. Anche se la H. fu [...] privilegiato del regime, film improntati all'ideologia nazista. L'universo letterario e cinematografico della H. affonda le radici nella tradizione culturale del suo Paese, di cui enfatizzò gli aspetti mistici, romantici e visionari, rivelando una ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...