Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] gli altri, e Robert Lifton (v., 1986) parla del genocidio come di una malattia mentale collettiva che affonda le sue radici in cupe visioni di morte. Entrambi assumono il timore della morte come uno dei fattori dominanti dell'immaginario collettivo ...
Leggi Tutto
Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] del regno, di cui si componeva il Commonwealth.Siamo così a un passo dalla soluzione che ricercavamo. Siamo cioè alle radici di un modello che non pone la sovranità alle origini della costituzione; al contrario, qui la sovranità è ammissibile, ed ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] The secularization of the European mind in the nineteenth century, Cambridge 1979 (tr. it.: Società e pensiero laico. Le radici della secolarizzazione nella mentalità europea dell'Ottocento, Torino 1989).
Cox, H., The secular city, New York 1965 (tr ...
Leggi Tutto
Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] nei progetti che trascendono l'individuo, la libido si allontana dalle fonti corporee, si neutralizza, pur conservando le sue radici pulsionali. Tale processo, cui Freud dà il nome di sublimazione, richiede che parte delle energie sia sottratta agli ...
Leggi Tutto
Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] nel quale si trovano; di rado sono isolate, come nelle foglie dell’olivo. Le f. si rinvengono nella corteccia primaria della radice e del fusto (in cordoni o in forma di anello, nella sezione trasversale, come nei fusti di molte Poacee), accompagnano ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] . È in questo atteggiamento sperimentale e in questa aspirazione all'innovazione che la t. dell'architettura riconosce alcune delle sue radici più profonde e si trova a manifestare il suo impegno nel ruolo di pungolo, da affiancare a quello, storico ...
Leggi Tutto
società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] via più complesse e articolate.
L’idea di una successione di fasi o tappe nella storia dell’umanità aveva radici antiche. Formulata in modo compiuto dai pensatori francesi Montesquieu e Voltaire alla metà del Settecento e sviluppata dagli illuministi ...
Leggi Tutto
Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] 'attività fisica e agonistica si consolida, lungo il Novecento, quale tema letterario universale. Come tale possiede certamente radici antiche e resistenti, attraversa la letteratura di tutte le culture e civiltà, ma assume fisionomie sempre mutevoli ...
Leggi Tutto
Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] riflettono le separazioni tradizionali e strutturali che esistono fra le diverse regioni del mondo e che hanno le loro radici nella storia dei secoli passati. Con una conoscenza scarsamente fondata di questo processo di sviluppo economico così ampio ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] e l'isolamento di un aspetto della vita sociale rispetto agli altri hanno una lunga storia in Occidente: le loro radici risalgono alla distinzione degli antichi romani tra fas (legge religiosa) e ius (legge umana, profana). La distinzione tra Stato e ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...