scopolammina Alcaloide (chiamato anche ioscina), di formula C17H21NO4, contenuto nei semi di giusquiamo, nelle foglie di Duboisia, nelle radici di belladonna e in diverse Solanacee. Si ottiene dalle acque [...] madri della preparazione della giusquiamina e dell’atropina. Liquido viscoso, otticamente attivo, dà vita a un monoidrato cristallino che fonde a 59 °C; è solubile in alcol, etere e cloroformio, poco in ...
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Anatomia
A. dentari Piccole escavazioni del margine libero della mandibola e del mascellare nelle quali s’impiantano le radici dei denti.
A. ghiandolare, lo stesso che acino (➔) ghiandolare.
A. polmonari [...] Piccole concamerazioni delle pareti delle diramazioni estreme dell’albero bronchiale che danno al lume di queste formazioni un aspetto multiloculare. Sono costituiti essenzialmente da un endotelio, da ...
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Dolore a carico di uno o più muscoli o gruppi muscolari, che si presentano contratti e dolenti. Può essere dovuta a malattie infettive, irritazione delle radici nervose, affezioni infiammatorie del muscolo
Per [...] la m. epidemica ➔ Bornholm ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] nuclei relativi che con tratti di fibre si collegano al cervelletto.
Alle 10 paia di nervi encefalici che, con le loro radici, emergono negli Anamni dal m. allungato, si aggiungono negli Amnioti l’XI paio, o spinale-accessorio, e il XII, l’ipoglosso ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: [...] è un esempio del quadro circolatorio sistemico e consente di individuare alcune lesioni tipiche. Le sedi esplorabili per la capillaroscopia sono la cute che riveste la radice delle unghie, la lingua, le labbra, la cute e la congiuntiva. ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] spaccature della corteccia dei rami, cipollatura ecc.), il freddo, i venti, la grandine, i fulmini e infine l’azione dell’uomo (la battitura nella raccolta delle olive e simili). Alcune f. sono provocate ...
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tabe Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale. T. dorsale (o atassia locomotoria progressiva) Malattia del sistema nervoso, di natura luetica (➔ sifilide), elettivamente localizzata [...] alle radici spinali posteriori ed estesa, per un processo di degenerazione secondaria, alle fibre dei cordoni posteriori del midollo spinale. La malattia si sviluppa a notevole distanza di tempo dall’infezione primaria, di solito dopo 10 o 20 anni ...
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speco medicina S. vertebrale Spazio cavo tubolare (detto anche canale vertebrale o canale neurale), costituito dall’insieme dei fori vertebrali, che contiene il midollo spinale, con le radici dei nervi [...] spinali, le meningi, i vasi e alcuni legamenti intervertebrali. tecnica Negli antichi acquedotti, il canale ottenuto con la perforazione del terreno o costruito in muratura, ma in ogni caso interamente ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] in campi diversi quali la neurobiologia, la psicologia, le scienze linguistiche e computazionali; esse si avvalgono dei risultati raggiunti in ciascuna di queste discipline per formulare teorie che permettono ...
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Anatomia
I. cervicale e lombare, i due rigonfiamenti del midollo spinale situati al livello del tratto cervicale e all’estremità inferiore del tratto dorsale, che corrispondono alle radici dei plessi brachiale [...] e lombare; i. gangliforme, lo stesso che ganglio genicolato (➔ ganglio).
Botanica
Protuberanza di colore chiaro, poco consistente, che si forma su fusti, foglie e frutti in seguito a umidità eccessiva. ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...