Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] da Firenze (15° secolo). Il precapitalismo nella dottrina “De usura” di un economista santo, Empoli 19912.
O. Bazzichi, Alle radici del capitalismo. Medioevo e scienza economica, Cantalupa 2003, pp. 125-28.
M.P. Paoli, Antonino da Firenze O. P ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] nella milza, inducendovi le tipiche lesioni, e giungesse poi al fegato attraverso la vena splenica e le radici portali, insieme ai prodotti tossici e anemizzanti di origine splenica (veleni cirrogeni), ivi inducendo il processo cirrotico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] accanto alla superbia, l’avarizia, ritenendo entrambi i vizi radix omnium malorum: l’una, la superbia, initium, e l’altra, la cupiditas, «radice di tutti i mali» (II Sent., II, d. 42, dub. 4, in Opera omnia, 2° vol., 1885, p. 979).
Rimanendo all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] -1963, Milano 2008.
P.E. Acri, S. Martino, A. Tusa Di Gregorio, Amintore Fanfani. L’uomo, lo statista e le sue radici, Paludi 2009.
Amintore Fanfani e la crisi del comunismo, a cura di B. Bagnato, Firenze 2009.
Amintore Fanfani e la politica estera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] della mera comparazione giuridica, che resta sulla concezione positiva e nazionalistica del diritto (mentre bisogna riconoscere le radici comuni e i contesti diversi, studiare la circolazione degli istituti e delle culture, esaminare gli influssi ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] anni successivi si accentuò la politica giurisdizionalista, che era portata avanti dal Tanucci e affondava le sue radici in una lunga tradizione anticurialista ed antigesuita. Accanto al Tanucci le forze più vive del movimento riformatore italiano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] stata lotta «tra una forma più alta e un’altra più bassa dell’umanità», ma non c’era mai stata «la negazione delle radici stesse dell’uomo, come accade nella lotta attuale», tanto da legittimare il timore di una nuova età «oscura», nella quale «sarà ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] della Curia era cominciata durante il suo pontificato: in realtà l'affarismo e il politicantismo della Curia avevano radici assai più antiche e lo stesso Lambertini, quando era ancora segretario della Congregazione dei concilio, chiamato da B ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] la fazione degli amici del re di Francia. La sua vittoria implicava però il rischio di una revisione del processo di radicamento della Sede apostolica nell’alveo italiano, intrapreso dai papi dopo la chiusura del Grande Scisma, a partire da Martino V ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] i suoi primi passi e fondava le sue regole e le sue procedure - il D. manifestava una sua vocazione ben radicata e definitiva ad affidare la difesa del liberalismo allo studio ravvicinato dei congegni amministrativi; se così sì definiva una sua ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...